Rapina notturna in una villa con tre ostaggi a Samarate

Rapina in villa con il coltello: è stata una notte di paura in via Roma a Samarate per i tre inquilini di un’abitazione, tenuti sotto ostaggio per alcuni interminabili minuti. I due rapinatori sono entrati in azione intorno all’una della notte tra domenica e lunedì. La dinamica, però, è al momento poco chiara e molto frammentaria.

Secondo una prima ricostruzione i due uomini- a quanto sembra una coppia di italiani – hanno tranquillamente suonato il campanello di casa. Forse inizialmente la coppia di rapinatori aveva intenzione di compiere un semplice furto in casa e magari suonare alla porta era un tentativo per capire se all’interno dell’abitazione era presente qualcuno. Ma quando uno degli inquilini ha aperto la porta, la coppia di ladri ha rotto gli indugi prendendo in mano la situazione e piombando all’interno.

Stando alle prime informazioni i due hanno agito a volto scoperto: un indizio in più per credere che forse la vicenda potrebbe aver preso una piega imprevista per i due malviventi. O più semplicemente si trattava di persone talmente senza scrupoli da non preoccuparsi troppo del fatto di risultare riconoscibili.

In pochi istanti con la minaccia del coltello hanno tenuto in scacco tre persone, due donne e un uomo, collegati tra loro da un rapporto di parentela. Per evitare che la situazione potesse degenerare i tre inquilini hanno evitato di compiere azioni azzardate. Hanno mantenuto calma e sangue freddo seguendo le indicazioni dei due intrusi che li minacciavano con i coltelli. Nessuno per fortuna è rimasto ferito: i rapinatori hanno cercato tutto quello che poteva avere un valore e se ne sono andati con il bottino. Per i tre ostaggi un incubo durato alcuni minuti che sono sembrati un’eternità.

Dall’appartamento non è stato asportato un bottino molto consistente: si parla di poche migliaia di euro tra contanti e cellulari. I tre inquilini, comprensibilmente sotto choc, hanno evitato che la tensione potesse alzarsi. Hanno consegnato la refurtiva ai due balordi chiamando le forze dell’ordine pochi istanti dopo la loro fuga. Probabilmente la coppia di rapinatori si è allontanata dalla casa a bordo di una macchina dileguandosi nel giro di pochi istanti con il malloppo in tasca.

In pochi minuti sul posto sono intervenute le pattuglie dei carabinieri della stazione di Samarate, coordinati dai colleghi della compagnia di Busto Arsizio. Gli investigatori hanno subito stretto d’assedio l’area in cerca dei fuggitivi, con controlli e posti di blocco. Per ricostruire l’esatta dinamica della vicenda, sulla sono stati ascoltati i tre testimoni diretti della terribile esperienza. La loro deposizione potrebbe fornire particolari fondamentali per dare un nome ai loro rapinatori. Le indagini proseguono in ogni direzione.

SAMARATE

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