Aggredito e rapinato da un suo ex alunno al termine delle lezioni serali: è accaduto a Laveno Mombello, ed ora l’aggressore e i suoi complici, quattro giovani, di cui due minorenni, sono stati tutti identificati. Due di loro sono stati arrestati dai carabinieri e si trovano in carcere ai Miogni a Varese e alla casa circondariale per minori di Milano Cesare Beccaria con l’accusa di concorso in rapina aggravata. Gli altri due sono stati denunciati e piede libero per ricettazione. Teatro della rapina è la scuola media di Laveno Mombello, dove mercoledì scorso si era tenuto un corso serale per adulti (Eda). Il colpo, che ha fruttato 300 euro e un telefonino cellulare, è avvenuto al termine delle lezioni, con tanto coltelli alla mano.
Grazie alla descrizione fornita dalla vittima e alla tempestività delle ricerche condotte dai carabinieri, i militari di Laveno Mombello e del nucleo operativo e radiomobile di Luino riuscivano a rintracciare in un’abitazione di Cuvio, via Cavour, gli autori della rapina, un 17enne di origini cilene, allontanatosi da qualche giorno da una comunità di Porto Valtravaglia, ed un 18enne luinese, attualmente senza fissa dimora. Venivano anche recuperati i coltelli e la somma rapinata. Per i due scattava il fermo di indiziato di delitto. Le indagini dei carabinieri non si esaurivano, e nei guai finivano anche un 19 enne di Montegrino Valtravaglia, proprietario della Volvo, e un 19 enne tunisino residente a Luino. Nelle perquisizioni nelle abitazioni dei due i militari rinvenivano sia il cellulare rapinato all’insegnante, sia un computer, asportato nella stessa nottata dalla casa parrocchiale Maria Ausiliatrice di Laveno.
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