BUSTO ARSIZIO Dodici anni di carcere per Antonio Esposito, quattro anni e sei mesi per Stefano Giordano, tre anni e sei mesi di reclusione per Giovanni Donato: queste le pene richieste dal pubblico ministero Sabrina Ditaranto a carico della presunta banda di rapinatori i cui competenti sono accusati a vario titolo di aver messo a segno almeno 14 colpi in due anni (dal 2005 al 2007) ai danni di uffici postali e banche del Basso Varesotto,
tra i comuni di Busto Arsizio, Lonate Pozzolo e Oggiona Santo Stefano.
Altissima la pena richiesta per Donato considerato non solo il capo della banda, ma anche il braccio armato della ‘ndrangheta di zona: l’imputato, infatti, è stato arrestato anche nell’ambito dell’operazione Bad Boys (poi confluita in Infinito) che ha smantellato la locale Legnano-Lonate che, per l’accusa, avrebbe fatto capo a Vincenzo Rispoli. E spunta un altro scenario: Donato, infatti, pur non essendo stato accusato di associazione a delinquere di stampo mafioso per gli inquirenti molti dei colpi sarebbero serviti ad alimentare la “bacinella” della cosca.
f.artina
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