BASSO VERBANO Volevano letteralmente farle la festa. E chi se ne frega se lei, l’oggetto dei loro desideri, non aveva nessuna intenzione di soddisfare le loro smanie. Anzi: per convincerla a starci, le avevano appioppato più di un ceffone, e meditavano di fare cadere le ultime resistenze con qualche sniffo di cocaina.La vittima è una donna albanese di circa 30 anni che ha vissuto una notte da incubo, capitata tra le grinfie di due uomini che credeva essere suoi amici.
Se si è salvata dalle voglie dei suoi aguzzini, è solo perché ha avuto la fortuna di incappare nei carabinieri di Borgomanero che hanno bloccato i due uomini, arrestandoli con l’accusa principale di sequestro di persona. Le persone finite nei guai sono due italiani: un 33enne residente in un Comune del Basso Verbano, al confine con il Piemonte; e un borgomanerese di 37 anni.
Sabato scorso i due, dopo aver cenato e bevuto a volontà in un ristorante di Novara, avevano deciso di concludere la serata in bellezza con una amica di origine albanese residente nel capoluogo; erano quindi andati a casa della donna e l’avevano invitata ad uscire. Ma l’albanese, visto che i due amici erano visibilmente ubriachi, aveva declinato l’invito.
Gli uomini, resi spavaldi dall’alcol, non si erano però fermati davanti al rifiuto: avevano afferrato la donna, l’avevano trascinata fuori dall’abitazione così con quello che aveva addosso (solo il pigiama), l’avevano caricata a forza sulla loro auto. Quindi si erano diritti di nuovo verso Borgomanero. Una volta raggiunta la città, ormai a notte fonda, i due si erano fermati per acquistare cocaina. L’ipotesi degli inquirenti piemontesi è che volessero farla assumere alla 30enne per mandarla su di giri e per far cadere i suoi freni inibitori: purtroppo per loro, una pattuglia dei carabinieri aveva notato la loro autovettura e, soprattutto, la donna che si dibatteva sui sedili posteriori. Fermata la macchina e controllati gli occupanti (i due hanno piccoli precedenti alle spalle), i militari ci hanno messo un attimo a capire quello che stava succedendo. Così sono state fatte scattare le manette. Tra l’altro, addosso a uno dei due sono anche stati rinvenuti anche cinque grammi di cocaina. La donna, sotto choc, ha scampato il pericolo peggiore. Ha comunque dovuto farsi medicare dai medici per le botte ricevute.
b.melazzini
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