A partire dal 1° gennaio 2025, sarà possibile rateizzare fino a 120.000 euro in un massimo di 7 anni (84 rate mensili) senza necessità di allegare alcuna documentazione. Si amplia così la possibilità di mettersi in regola con il Fisco, considerando che fino allo scorso anno il limite per la rateizzazione senza documenti era di 72 rate. Le novità sono illustrate dal sito ufficiale dell’Agenzia delle Entrate, Fiscooggi.
Nuovi criteri per rateizzazioni più lunghe
Per ottenere un piano di rateizzazione da 85 a 120 rate (fino a 10 anni), sarà necessario dimostrare una temporanea difficoltà economico-finanziaria, seguendo i nuovi criteri stabiliti. Anche per importi superiori a 120.000 euro, la richiesta di dilazione dovrà essere documentata e potrà estendersi fino a un massimo di 120 rate, con il numero di rate concesse determinato in base alla verifica della situazione economica.
Come fare domanda
I contribuenti possono presentare la richiesta attraverso il servizio online “Rateizza adesso”, disponibile nell’area riservata del sito dell’Agenzia delle Entrate-Riscossione. Il servizio consente di:
- Visualizzare le cartelle e gli avvisi interamente rateizzabili con il relativo importo.
- Selezionare gli atti e scegliere il numero di rate (fino a un massimo di 84 senza documentazione).
- Inviare la richiesta e ottenere immediatamente l’esito, ricevendo via email il piano di pagamento e i moduli per le rate.
Possibilità di proroga
Nei casi di peggioramento della situazione economica dopo la concessione della prima dilazione, l’Agenzia delle Entrate-Riscossione può concedere una rateizzazione in proroga, ma solo una volta e a condizione che il contribuente non sia decaduto dal piano precedente. La richiesta va presentata compilando il modello RDP e allegando la documentazione richiesta.
Se il peggioramento economico viene confermato, il numero massimo di rate concedibili seguirà le stesse regole previste per le rateizzazioni documentate.