VARESE – Al via lo shopping dei regali di Natale per più di un italiano su due (55%) che attende le ultime due settimane per fare gli acquisti. E’ quanto emerge dall’analisi Coldiretti/Ixe’ che evidenzia come nonostante la crisi economica e le iniziative promozionali di novembre, a partire dal Black Friday, resiste uno zoccolo duro di “tradizionalisti” che inizia a scegliere i doni dopo l’Immacolata.
Regali di Natale: in calo la spesa deli italiani
Inoltre, secondo l’analisi, la spesa degli italiani per i regali sarà quest’anno complessivamente di 177 euro a testa, in calo del 7% rispetto allo scorso anno, a causa principalmente della crisi economica. L’acquisto più gettonato è rappresentato dalle specialità enogastronomiche.
“Gli italiani per una maggioranza del 42% conterranno il budget sotto la soglia dei 100 euro, mentre il 30% arriverà fino a 200 euro – sostiene Coldiretti – e un altro 15% si spingerà a 300 euro. Ma c’è anche un 8% che spenderà tra 300 e 500 euro, un 2% che arriverà a 1000 e una ristrettissima minoranza dell’1% che supererà i 2000 euro. Gli altri non hanno ancora deciso quanto spendere”.
Regali “in trasferta”, doni più originali
Accanto ai tradizionali luoghi di acquisto, un successo, secondo la confederazione, viene registrato per i mercatini che si moltiplicano nelle città e nei luoghi di villeggiatura. Una opzione che garantisce spesso la possibilità di trovare regali ad “originalità garantita” al giusto prezzo.
Passione mercatini: il cibo tipico la fa da padrone
Secondo una analisi Coldiretti/Ixè, saranno 31 milioni gli italiani “a caccia” di mercatini di Natale, in questo lungo ponte dell’Immacolata, che vede moltiplicarsi nelle piazze italiane le fiere popolari, dagli Oh bej oh bej a Milano alle bancarelle del Trentino, fino a quelli a km zero degli agricoltori di Campagna Amica aperti in molte città. Secondo l’analisi, “a far la parte del leone sono i mercatini nazionali dove si recherà il 58% degli italiani, mentre un 5% lo farà all’estero. Tra quanti frequenteranno i mercatini solo il 6% non farà alcun acquisto mentre ben il 50% spenderà in prodotti enogastronomici che rappresentano l’acquisto più gettonato, anche se molti scelgono decori natalizi, prodotti per la casa, oggetti artigianali, capi di abbigliamento e giocattoli”.