MILANO – Un po’ a sorpresa l’ex sindaco di Milano Gabriele Albertini, corteggiato invano dal centrodestra come possibile anti-Sala alle comunali del 2021, avvicinatosi e allontanatosi da Letizia Moratti, è tornato sulla scena politica. Non è un mistero che Alberini sia un estimatore di Attilio Fontana, ricandidatosi a guidare la Lombardia, e che sostanzialmente non sia stato convinto pienamente dall’operazione Moratti. Certo, non molti si aspettavano che potesse essere l’autorevole ospite di una serata organizzata da un candidato della Lista Fontana Presidente arricchita dalla presentazione del suo libro “Rivoglio la mia Milano”. E invece è andata proprio così: ieri sera sui Navigli eccolo insieme a Valentin Valdman, uno dei nomi più noti della formazione civica coordinata da Giacomo Cosentino sotto la Madonnina.
I due, certo di generazioni diverse, hanno un rapporto di lunga data e, oltre alle posizioni politiche, civili e culturali hanno un’altra cosa in comune: hanno frequentato la stessa scuola cattolica milanese, quella dei gesuiti del Leone XIII, di cui fu alunno, per dirne un altro, il prof. Mario Monti.
Rapporti politici e personali a parte, certamente l’irruzione di Albertini nella campagna elettorale per le regionali nel campo del centrodestra che sostiene Fontana non è passata inosservata. Nemmeno in una grande città come Milano.