Resta in carcere l’uomo fermato con l’accusa di aver ucciso la giovane insegnante, Nadia Arcudi. Il corpo della giovane donna era stato trovato nei boschi tra Cantello e Rodero nel pomeriggio del 16 ottobre e sin da subito era emerso il sospetto che potesse trattarsi di un delitto passionale.
Carcerazione confermata, dunque, per il cognato della vittima, 42enne. È stata infatti accolta la richiesta di carcerazione preventiva presentata dalla Procuratrice Pamela Pedretti.
Nei giorni scorsi l’uomo aveva fornito parziali ammissioni e l’accusa è di omicidio intenzionale e occultamento di cadavere
La durata della detenzione è stata fissata in tre mesi.
Resta in carcere il cognato della maestra di Stabio
24 Ott 2016
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Il giudice ha accolto la richiesta di carcerazione preventiva per il 42enne svizzero accusato dell’omicidio della giovane donna