Nel primo pomeriggio del 16 gennaio è stato individuato e arrestato un 35 enne italiano originario di Bari, ricercato dal 2021 dalle in quanto destinatario di un “provvedimento di esecuzione di pene concorrenti” emesso dall’Ufficio Esecuzioni presso il Tribunale di Varese per diversi reati di tipo predatorio.
L’uomo, grazie ad un’oculata attività informativa della Stazione dei carabinieri di Laveno Mombello, era stato segnalato come rientrato in territorio nazionale, da cui si era allontanato sin delle prime ricerche.
A conferma della fuga all’estero, il 35enne si era iscritto all’AIRE, l’anagrafe degli italiani residenti all’estero.
Una volta individuata la possibile ubicazione del ricercato, anche grazie ad attività di osservazione a distanza, è stata organizzata una cosiddetta “cinturazione” del sito, che si trova in un’area extra urbana di Laveno Mombello.
E’ stato prezioso il lavoro delle Squadre Cacciatori che, tra le proprie prerogative tecnico professionali, hanno anche una specifica competenza in tema di ricerca e arresto dei “catturandi”.
Una volta entrati nell’immobile, le forze dell’ordine hanno individuato l’uomo che è stato arrestato e condotto presso la Compagnia di Luino per l’identificazione e successivamente portato nel carcere di Varese.
E’ stata anche denunciata la persona che lo ospitava, una donna di mezza età ritenuta responsabile di favoreggiamento personale per l’agevolazione fornita nell’elusione delle ricerche da parte della polizia giudiziaria e la conseguente sottrazione all’esecuzione della pena.
Nell’immobile è stata trovata anche una modica quantità di stupefacente correlata ad una sospetta attività di spaccio.