Napoli, 16 nov. (Apcom) – Sembra davvero senza soluzione l’emergenza rifiuti nel napoletano dal momento che cresce la quantità di immondizia sulle strade, ma non si trovano siti dove poter sversare. Soltanto nel capoluogo campano sono oltre 2.900 le tonnellate di spazzatura che campeggiano sui marciapiedi, di ogni quartiere e di ogni parte della città. Una situazione drammatica anche perché, così come ricordato anche ieri dall’assessore all’Igiene del Comune di Napoli Paolo Giacomelli, ogni ora i rifiuti crescono di 50 tonnellate.
L’unica valvola di sfogo la discarica di Chiaiano che, a regime, non riesce a ingoiare più di 650 tonnellate di immondizia al giorno. Fermi, saturi o chiusi gli altri impianti, non ultimo quello di Taverna del Re a Giugliano e cava Sari a Terzigno che, secondo il piano elaborato dalla protezione civile, avrebbe dovuto accogliere i rifiuti dei diciotto paesi del vesuviano. Anche il conferimento nell’impianto di tritovagliatura di Battipaglia in provincia di Salerno, che ha deciso accettare 300 tonnellate di immondizia non basta a dare respiro.
Psc/Sar
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