Napoli, 21 ott. (Apcom) – Sassaiole, lacrimogeni e un’auto della polizia incendiata oltre a cariche delle forze dell’ordine e fuggi fuggi dei manifestanti. E’ il bilancio dell’ennesima notte di scontri nei pressi della discarica di Terzigno. La tensione, già alta nelle ultime settimane, ha avuto un’impennata nella tarda serata di ieri quando si è diffusa la notizia che si procederà, senza esitazioni, alla realizzazione del secondo invaso nell’ex cava Vitiello. Una discarica che, per dimensioni, dovrebbe essere la più grande d’Europa. La decisione è stata assunta dai parlamentari campani del Pdl che hanno avuto un incontro a Roma con il presidente della Regione Campania, Stefano Caldoro.
Il procedere nell’allestimento del sito, così come previsto dalla legge, vede contrari i cittadini e i sindaci della zona vesuviana preoccupati non solo dall’inquinamento delle falde acquifere che potrebbe aggravarsi con l’arrivo di nuova immondizia, ma anche dalle conseguenze per la già fragile economia del posto: dall’uva utilizzata per i famosi vini del Vesuvio, fino alle produzioni di albicocche e pomodorini del `piennolo’. Ad esasperare gli abitanti anche i miasmi provenienti dalla discarica già aperta e ormai prossima alla saturazione, quella nell’ex cava Sari. (segue)
Psc
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