Napoli, 15 nov. (Apcom) – E’ diventata “esplosiva” la situazione rifiuti a Napoli. Un problema che per il momento non vede una soluzioni attuabile se non l’autorizzazione a sversare l’immondizia del capoluogo campano in altri siti delle regione. A tracciare un quadro della di quanto sta accadendo è l’assessore all’igiene del Comune di Napoli, Paolo Giacomelli. “Dal vertice dello scorso venerdì in Prefettura sono trascorse 72 ore ma ancora non è stato trovato un rimedio. Ogni ora ci sono 50 tonnellate di rifiuti in più in strada soltanto a Napoli – ha spiegato – la situazione si è molto aggravata. Questa mattina c’erano 2200 tonnellate in strada domani si prevede ve ne siano 2700”.
L’assessore ha ribadito che l’unico luogo dove poter depositare la spazzatura della città resta Chiaiano. “Giugliano ha chiuso, a Caivano il Comune di Napoli non può conferire e oggi siamo riusciti a svuotare soltanto quattro camion nel sito di Tufino per un totale di 60 tonnellate che sommate alle 600 di Chiaiano non arrivato a 700 tonnellate quotidiane”. Per Giacomelli l’unica soluzione è la richiesta all’ufficio flussi della Regione e della Provincia di potere conferire altrove. “Anche le quote di solidarietà delle altri Provincie sono insufficienti – ha proseguito – come la chiusura di cava Sari a Terzigno il problema si estende a tutta la Provincia. Una situazione a dir poco esplosiva – ha detto ancora Giacomelli – per la quale l’unica soluzione resta quella del conferimento altrove”.
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Psc/Fva
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