Rifiuti/ In Campania risplode problema: cumuli, roghi e proteste

Napoli, 17 giu. (TMNews) – Riesplode, prepotente, il problema
rifiuti in Campania. Se nel Napoletano, infatti, la crisi non si
è mai assopita, lanciano l’sos anche le altre quattro province
della regione. Impianti in tilt per il sovraccarico, cumuli di
immondizia maleodoranti un po’ ovunque, roghi dolosi e proteste
degli abitanti. Dopo la mancata adozione, da parte del Governo,
di un provvedimento utile per superare il blocco dei flussi fuori
dalla Campania e tra impianti decisa dal Tar del Lazio, le
istituzioni locali levano la propria voce preoccupate da una
nuova emergenza che potrebbe essere deleteria anche per la salute
viste le alte temperature della stagione.

Ieri il governatore Stefano Caldoro ha sollecitato un intervento
rapido da parte dell’esecutivo nazionale parlando di situazione
“drammatica”, non escludendo la possibilità che siano “le stesse
Province e i Comuni a chiedere alla Regione di comunicare al
Governo la richiesta di stato di emergenza”. Molto preoccupato
anche il neo sindaco partenopeo, Luigi de Magistris che ha
chiesto, d’urgenza, la convocazione di un Tavolo in Prefettura.
“Se non si interviene subito con ordinanze urgenti – aveva detto

anche dal punto di vista della sanità pubblica Napoli si espone
a rischi molto concreti”. Al termine del vertice, al quale hanno
preso parte vertici di Regione, Provincia, Arpac e Asl, de
Magistris ha sottolineato che vi è “spirito di collaborazione
costruttiva” tra gli enti sperando che questo “produca effetti
concreti in ambito regionale e interregionale”. Il vertice è
stato aggiornato in tarda mattinata. Alle 15.30, poi, è stata
convocata una conferenza stampa alla quale prenderà parte anche
il vicesindaco nonché assessore all’Ambiente, Tommaso Sodano, che
proprio ieri ha presentato alla stampa la delibera approvata
dalla giunta in materia di rifiuti.

(segue)

Psc

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ALE

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