Napoli, 20 ott. (Apcom) – Ritornare a “un intervento straordinario” per porre fine al problema rifiuti in Campania. È l’idea del procuratore capo della Repubblica di Napoli, Giandomenico Lepore, interpellato a margine di un Master sulla criminalità organizzato dalla università Federico II. Lepore ribadisce che occorre mantenere le promesse fatte ai cittadini e che, secondo i dati in suo possesso, gli episodi di vera e propria guerriglia urbani verificatisi nelle ultime settimane a Terzigno contro la realizzzazione di una seconda discarica all’interno del Parco nazionale del Vesuvio, non sono organizzate dalla camorra.
“Secondo i dati di cui siamo in possesso fino ad ora queste azioni di guerriglia non sono organizzate dalle forze della camorra, ma da altre forze – ha spiegato il procuratore – che, quando ci sono situazioni di emergenza intervengono sempre”. Sulla possibilità che le proteste abbiano tra i propri fautori anche alcuni centri sociali, Lepore ha spiegato: “Indubbiamente c’è qualcuno che organizza queste forme di violenza perchè la popolazione sta manifestando con il rosario in mano e con le preghiere, non certamente con la violenza mettendo le bombe”.
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Psc/Lux
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