Rifiuti/ Napoli,impianti in tilt e aumento giacenza nelle strade

Napoli, 3 feb. (TMNews) – A Napoli cresce la preoccupazione di una nuova, imminente, crisi rifiuti. Le cause? Soprattutto la quasi saturazione della discarica di Chiaiano che, negli ultimi giorni, ha notevolmente calato la sua capacità ricettiva passando da 600-700 tonnellate quotidiane alle circa 300 della scorsa notte. Una situazione che viene, ulteriormente, aggravata dall’intasamento dello Stir di Caivano nel quale non si riescono a svuotare le vasche cariche di frazione umida. Al lavoro gli impianti di Santa Maria Capua Vetere (Caserta), Giugliano e Tufino, ma le quantità di rifiuti ingoiati non sono sufficienti a ripulire le strade, a liberare i cassonetti e a scaricare gli autocompattatori. Questa mattina, sui marciapiedi della città, c’erano circa 1.150 tonnellate di immondizia. Una giacenza che si aggrava soprattutto nella zona orientale.

Intanto, mentre la Provincia di Napoli ribadisce che si è a buon punto per trovare i siti da destinare a nuovi sversatoi e il governatore campano, Stefano Caldoro, annuncia che a breve saranno nominati i commissari per l’impiantistica, cresce il malcontento dei cittadini. I sindaci del Nolano hanno rimarcato la loro indisponibilità a individuare nelle zone di loro competenza aree per gli invasi e le amministrazioni comunali di Quarto, Pozzuoli, Monte di Procida e Bacoli hanno riunito un consiglio straordinario e plenario non solo per ribadire il ‘no’ a una discarica nelle cave di via Spinelli a Quarto, ma anche le azioni da intraprendere nel prossimo futuro dopo la raccolta di firme, il corteo dello scorso sabato e la presa di posizione della Diocesi di Pozzuoli.

Psc

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