Napoli, 15 nov. (Apcom) – Resta molto grave la situazione rifiuti della provincia di Napoli. A terra, nel capoluogo campano, restano ancora tonnellate di immondizia non raccolta dal momento che l’unica discarica del territorio attualmente attiva resta quella di Chiaiano dove possono essere smaltiti ogni giorno al massimo 700 tonnellate di rifiuti. La situazione è precipitata quando, la scorsa settimana, ha chiuso il sito di Taverna del Re alla periferia di Giugliano. L’impianto, infatti, ha ingoiato le 10mila tonnellate di spazzatura previste dall’ordinanza siglata alla fine di ottobre dal presidente della Provincia di Napoli, Luigi Cesaro.
Lo scorso fine settimana le Province di Caserta, Avellino e Salerno hanno teso una mano alla città di Napoli disponendo che alcune tonnellate di immondizia fossero trasferite nelle discariche delle tre Province. In particolare presso il sito ‘Maruzzella’ di San Tammaro (Caserta) saranno sversate 1.500 tonnellate di frazione organica proveniente dagli Stir di Caivano e Giugliano, con un flusso di 300 tonnellate per soli cinque giorni. La Provincia di Salerno accoglierà, invece, 300 tonnellate. Nonostante gli aiuti, però, la situazione resta drammatica dal momento che ci sono in giacenza tonnellate di rifiuti non raccolti, con una media 1.200-1.400 tonnellate quotidiane.
Psc/Ral
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