Rinasce colorato il tunnel dell’ospedale di Varese: da anonimo a galleria d’arte

Giovani artisti del Liceo Artistico di Varese trasformano il tunnel dell'Ospedale di Circolo in una vivace galleria d'arte, portando colore e speranza agli ospiti con un'opera corale che celebra la città e connette la comunità

Gli studenti delle classi 4^ B (arti figurative) e D (scenografia) del Liceo Artistico di Varese hanno trasformato un anonimo tunnel di accesso all’ospedale di Circolo in una vera opera d’arte. Il tunnel, solitamente percepito con preoccupazione dai visitatori, ora è un esplosivo mix di colori e immagini che celebrano la città di Varese, dai suoi monumenti più iconici ai suoi abitanti e alla sua connessione con il mondo esterno, tutto racchiuso in una suggestiva catena di DNA stilizzata.

Il progetto, coordinato dai docenti Claudia Canavesi e Constantin Migliorini, è nato come parte di un programma di alternanza scuola-lavoro e ha coinvolto attivamente gli studenti in tutte le fasi, dalla progettazione alla realizzazione. I bozzetti dei ragazzi hanno impressionato per la loro originalità e qualità, spingendo l’amministrazione ospedaliera a sintetizzare le diverse proposte in un’unica composizione che ora decora i primi 20 metri del tunnel.

Il risultato è una straordinaria galleria d’arte a cielo aperto, dove fiori, architetture e figure si alternano in un caleidoscopio di colori e forme. I presidi scolastici e il dirigente dell’Asst Sette Laghi hanno elogiato il lavoro degli studenti, trasformando un ambiente prima considerato un “budello” in una vera e propria opera d’arte.

Il progetto non solo ha permesso agli studenti di mettere in pratica le loro abilità artistiche, ma ha anche contribuito a migliorare l’esperienza di migliaia di persone che attraversano il tunnel ogni giorno, rendendola più leggera e piacevole. L’entusiasmo dei ragazzi e la soddisfazione dei soggetti coinvolti sono evidenti, aprendo la porta a future collaborazioni per rendere il tunnel ancora più accogliente e artistico per la comunità di Varese.