Da febbraio non è più necessario rivolgersi al medico specialista per certificare periodicamente di essere ancora malati ed avere diritto all’esenzione dal ticket. Poco prima della scadenza, la persona potrà rivolgersi al proprio distretto socio-sanitario il quale procederà autonomamente a rinnovare il periodo di esenzione.
«Questo è stato possibile grazie allo sforzo che l’Asl ha fatto nel recuperare i dati attraverso i propri sistemi informatici – ha spiegato il direttore generale Mara Azzi – e individuare quelle persone con patologie che prevedono l’esenzione del ticket. Fatto ciò, l’elenco è stato mandato ai vari nostri distretti. La persona che si presenterà per il rinnovo dell’esenzione riceverà il proprio rinnovo in maniera del tutto autonoma ed immediata».
La nuova procedura, di cui è stata data informazione sia ai medici di famiglia sia alle strutture sanitarie, parte dall’analisi dei dati in possesso dell’Asl: le persone che hanno diritto all’esenzione sono state individuate grazie alle varie «banche dati» , nelle quali sono registrati tutti i consumi sanitari (ricoveri, visite, farmaci, ecc.) con costo a carico del servizio sanitario regionale. Nel caso invece in cui il Distretto non potesse rinnovare autonomamente l’esenzione la persona dovrà procurarsi una certificazione come avveniva precedentemente.
fa.tinaglia
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