Riscaldamento, ora si può accendere E viste le previsioni del tempo…

VARESE Da oggi le caldaie anche a Varese possono ripartire: visto il tempo, la scelta della data fatta dall’amministrazione comunale non poteva essere più tempestiva.

Utili le indicazioni che l’Asl fornisce annualmente per prevenire gli incidenti domestici dovuti a intossicazioni da monossido di carbonio.

Statisticamente metà di quelle che si verificano, lo dicono i dati, sono dovute all’uso di bracieri o barbecue all’interno degli alloggi da parte di extracomunitari che non hanno idea dei rischi derivanti dalle sostanze tossiche prodotte dalla carbonella.

È comunque di fondamentale importanza la prevenzione e il controllo anche degli impianti.

Ecco anche alcune semplici regole di sicurezza che possono essere seguite da tutti: se il luogo d’installazione dell’apparecchio è troppo piccolo o privo di fori di ventilazione, oppure questi sono sottodimensionati o tappati, è certo che prima o poi dal bruciatore si diffonderà il letale monossido di carbonio.

Prima cosa, quindi, è che la caldaia sia installata in un locale idoneo e che venga periodicamente controllata. Gli apparecchi a gas funzionano prelevando ossigeno dall’esterno, bruciandolo e scaricando i fumi di combustione. Qualsiasi ostacolo che si frappone a questo ciclo è causa di incidenti.

Se i locali vengono poco aerati, si fornisce poco ossigeno alle fiamme e così dalla combustione si forma il monossido di carbonio, un gas inodore che può uccidere una persona nel giro di dieci minuti, dopo averla fatta cadere in uno stato di spossatezza di cui non si è in grado di capire il motivo. Se si sta dormendo, capita di non accorgersi di quello che succede.

Quali sono allora le precauzioni per evitare incidenti? Per ogni nuova istallazione, modifica o adeguamento degli impianti bisogna esigere la dichiarazione di conformità dalla ditta abilitata, pretendere materiale di qualità garantita, evitare i riciclaggi (vietati per i materiali), non otturare le prese d’aria e preferire caldaie a camera stagna in cui il bruciatore è isolato dal locale.

Inoltre, almeno ogni due anni bisogna far eseguire a un tecnico abilitato la manutenzione dell’apparecchio termico e l’analisi dei fumi ed estendere la verifica a canne fumarie, comignoli, valvole di sicurezza.

s.bartolini

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