Continua il nostro viaggio tra i digital champion della provincia di Varese. Oggi incontriamo Francesco Rienzi, classe 1976, lucano di nascita ma varesino di adozione ed esperto digitale del Comune di Bisuschio.
«Mi occupo da sempre di comunicazione digitale per passione oltre che per lavoro. Sono titolare di una agenzia di web e social media marketing e community manager del nuovo spazio di lavoro condiviso Coworking Varese. Il mio percorso di studi è umanistico ma la passione è sempre stata digitale e mi sono specializzato in Information Technology, New Media e Web Marketing subito dopo l’università. Ho iniziato da autodidatta rompendo computer e “smanettando” nella Rete. Non ho mai perso la mia passione digitale ma mi son presto reso conto che mi serviva una formazione specializzata per poter trasformare la passione in lavoro».
«Ho sempre coltivato un’altra passione che è quella di mettermi al servizio della collettività. Sono stato assessore in Lucania e consigliere comunale a Cardano al Campo. Conosco piuttosto bene le problematiche e i limiti che la pubblica amministrazione ha nei confronti del mondo digitale. Sono da sempre convinto che “il Digitale” potrebbe dare un notevole contributo in termini di ottimizzazione di costi e tempi per la PA e garantire efficacia ed efficienza nei confronti dei servizi resi ai cittadini. Grazie all’amico Francesco Piero Paolicelli, internauta attivissimo e conosciuto in rete come Piersoft, sono venuto a conoscenza del progetto Digital Champion di Riccardo Luna. Mi sono candidato comunicando loro che volevo dare il mio contributo nella divulgazione della cultura digitale in provincia di Varese con particolare riferimento all’area della Valceresio. Mi hanno selezionato. Ed eccomi qua».
«Innanzitutto il mio progetto “Coworking Varese”, inaugurato a fine marzo a Bisuschio. E’ uno spazio di lavoro condiviso e allo stesso tempo un luogo aperto e di condivisione, dove si condividono non solo gli spazi fisici ma anche le idee e le opportunità. All’interno di Coworking Varese abbiamo aperto una ScuolaDigitale e facciamo alta formazione, anche gratuita, con docenti e speaker di livello. Da qui sono arrivato a dialogare con le istituzioni del territorio della Valceresio, Comuni e scuole, con le quali abbiamo collaborato per la realizzazione di due appuntamenti inseriti all’interno della European Code Week, la settimana europea della programmazione».
«Non penso ci sia divario digitale in termini di infrastrutturazione tecnologica. La nostra provincia è dotata di linee ad alta velocità e questo, se raffrontato alla situazione di altre province italiane, ci rende sicuramente fortunati. Non penso nemmeno che il problema del Digital Divide sia da inquadrare in termini di possesso di dispositivi. Oggi tutti abbiamo uno smartphone che ci connette alla Rete e agli altri. Il divario digitale in provincia sicuramente c’è, ma è da inquadrare in termini di accesso alla conoscenza e di consapevolezza dei rischi e delle opportunità che il digitale può offrire. Siamo un po’ dei “connessi inconsapevoli” e ciò nonostante l’enorme flusso d’informazioni quotidiane che la Rete ci mette a disposizione. E’ su questo aspetto che bisogna riflettere ed intervenire».
«Sto lavorando su progetti educational: divulgazione, promozione e formazione per bambini, anziani e soggetti socialmente deboli dell’area della Valceresio. Tutto ciò per consentire un sempre maggiore accesso alla conoscenza e informare su rischi e opportunità del mondo digitale. Su questi temi ho avviato delle collaborazioni con le istituzioni locali. Ho dato la mia piena disponibilità al sindaco di Bisuschio Giovanni Resteghini che su queste tematiche si è mostrato attento, sensibile e pronto a collaborare».
«I cittadini coinvolti negli eventi ad oggi realizzati sono entusiasti. La popolazione locale è interessata e partecipativa. E’ un atteggiamento positivo ed incoraggiante che ti fa venir voglia di intraprendere nuove sfide. Uno stimolo a “rendersi disponibili” e a condividere sempre più quello che sai con gli altri».