– Se le sono date sonoramente per accaparrarsi il cibo di scarto messo da parte dal supermercato. La “guerra” tra disperati è scoppiata lo scorso 12 aprile all’interno del parcheggio dell’Eurospin di Olgiate Olona. Tre persone, una coppia di albanesi e un marocchino, rispettivamente di 40, 35 e 38 anni.
Secondo la ricostruzione investigativa sarebbero stati usati addirittura dei bastoni in legno e in ferro. Dopo le indagini i carabinieri della stazione di Castellanza hanno denunciato a piede libero per lesioni personali aggravate i tre soggetti: marito e moglie residenti a Olgiate Olona,
regolari sul territorio nazionale, disoccupati e incensurati; il marocchino, 38enne, domiciliato ad Olgiate Olona, regolare sul territorio nazionale, incensurato. Nei loro confronti sono stati raccolti elementi di colpevolezza in ordine ai fatti riconducibili alle lesioni personali, aggravate dall’utilizzo di oggetti contundenti scaturite durante una violenta lite avvenuta lo scorso 12 aprile nel parcheggio adiacente al supermercato. Il motivo della controversia, poi sfociata nella violenza, è da ricondurre a una questione di cibo. Si è scatenato il pandemonio per l’approvvigionamento di merce alimentare di rifiuto accantonata dall’esercizio commerciale. In pochi istanti il duello per il cibo si è fatto caldissimo.
Una storia di povertà e di disperazione che deve far riflettere. Il giorno in cui sono avvenuti i fatti, i carabinieri erano intervenuti sul posto, ma al loro arrivo i tre soggetti si erano già dileguati. Ma l’indagine non si è fermata. La loro identificazione è stata resa possibile anche attraverso la ricerca e la successiva acquisizione di referti medici nelle strutture sanitarie di Castellanza e Legnano dove i feriti si erano recati autonomamente. Nella violenta lite la donna ha riportato 9 giorni di prognosi per “ferita lacero contusa frontale destra” (prodotta per quanto sembra da una bastonata del nordafricano); il cittadino marocchino ha riportato una prognosi di 10 giorni per “ecchimosi/ematomni multipli del viso e ferita lacero contusa labbro inferiore” (prodotte dalla reazione del marito della donna). Dopo l’intervento effettuato sul luogo della violenta rissa, i militari della stazione di Castellanza avevano sequestrato gli oggetti contundenti utilizzati, sporchi di sangue. A quel punto hanno incrociato i dati e sono risaliti rapidamente all’identità dei tre soggetti.