Pronti partenza e via: per molti si avvicina il momento della partenza. Chi in auto, chi in treno e chi in aereo: e durante l’esodo estivo, si sa, bisognerà mettere in conto anche qualche coda e qualche ritardo.
Ma se sulle ore perse in fila in autostrada nulla si può, al contrario, per ritardi di un certo peso di treni e aerei ci si può muovere per chiedere rimborsi.
AirHelp è la società aiuta i passeggeri ad ottenere il rimborso per i loro voli in ritardo o cancellati e ha analizzato i dati della scorsa estate per determinare quali sono state le mete con maggiori problemi. Pronti dunque per il grande esodo da vacanzieri, spiega la società e «si prevede che il 70% dei viaggiatori prenderà un aereo per raggiungere la meta desiderata: non sempre però questo passaggio è esente da problemi».
Sono stati quasi 265mila i viaggiatori che nell’estate 2016 hanno visto i loro piani estivi rovinati da un forte ritardo, dalla perdita di una coincidenza o addirittura da un volo cancellato. Gli italiani avrebbero diritto a rimborsi per oltre 94 milioni di euro dalle compagnie aeree per questi disagi e hanno tempo fino a 3 anni dall’accaduto per procedere.
Ma dal dire al fare spesso si mette di mezzo una burocrazia farraginosa, diritti poco in molti casi sconosciuti ai passeggeri e omessi dalle compagnie aeree (meno del 2% degli aventi diritto ha richiesto ed ottenuto il risarcimento). Tutte le compagnie aeree, comprese le low cost, devono infatti corrispondere da 250 euro a fino 600 euro di rimborso a prescindere dal prezzo pagato per il biglietto acquistato.
«È ora di muoversi per ottenere quanto in nostro diritto in caso di problemi – spiega Lorenzo Asuni, Country Manager di AirHelp – le leggi esistono e tutelano i passeggeri con disagi nei loro voli ed esistono strumenti che rendono queste richieste sempre più facili e veloci anche per voli di 3 anni fa».
Ma vediamo come si comportano gli aeroporti italiani. Nel periodo estivo dello scorso anno, ovviamente i due più grandi aeroporti in Italia hanno portato ai passeggeri, comprensibilmente per il maggior numero di voli in partenza, la maggior parte dei ritardi: su Roma Fiumicino sono stati la scorsa estate 77.636 i passeggeri aventi diritto ad un risarcimento per un totale di 32,4 milioni di euro di rimborsi potenziali; mentre su Malpensa sono stati 61.088 i passeggeri e rimborsi per 23,9 Milioni di euro di rimborsi potenziali.
Spiccano però anche aeroporti minori, con le destinazioni tipicamente estive come Olbia dove si sono riscontrati quasi 9 mila passeggeri con disagi sui loro voli ed una percentuale di voli afflitti da problemi tra le più alte in Italia. A Napoli potenziali risarcimenti per 4,3 milioni di euro e non se la passano meglio le destinazioni siciliane con Palermo (1,4 milioni) e Catania (1,5 milioni).