Ritrova il fratello dopo quasi sessant’anni grazie ad un messaggio pubblicato su Facebook. Ha dell’increidibile la storia che vede protagonisti Liliana e Pietro Marco Chiari.
Una storia, raccontata ieri da TgCom24, che ha inizio nel 1960, quando la madre dei due fratelli gallaratesi muore. All’epoca la sorella aveva già 18 anni, ma Pietro era solo un bambino di quattro anni. Il padre decise di darlo in adozione e la scelta per la sua nuova famiglia cadde su Lawrence Hart e Harlee Ann Kreitman, una coppia di New York City.
Nel gennaio del 1960 il piccolo di casa Chiari si imbarcò così e raggiunse la Grande Mela, dove iniziò una nuova vita cambiando nome. Da allora, infatti, si chiama Peter Harrison Hart. Una volta cresciuto, i genitori adottivi gli hanno raccontato la sua storia, del fatto che aveva una sorella e delle motivazioni per cui la sua famiglia di origine avesse deciso di farlo partire.Temendo però di far soffrire il padre e Liliana, Peter non ha mai cercato di mettersi in contatto con i suoi familiari naturali. E nemmeno ha potuto farlo la sorella, che dal 1960 non ha più avuto alcuna notizia di quel piccolo fratellino, partito quando ancora doveva compiere quattro anni.
Grazie ad Internet, però, ha potuto mettersi riallacciare i contatti e presto potrà riabbracciarlo. È tutto merito di Daniela, la figlia di Liliana, che ha deciso di utilizzare la rete per cercare questo zio mai conosciuto. Ha creato un avviso che ha condiviso su Facebook, allegando l’unica fotografia di Peter, scattata quando ancora si chiamava Pietro. Nella descrizione ha indicato tutti i dati anagrafici e ha riassunto la vicenda, chiedendo a tutti di aiutare la madre a ritrovare il proprio fratello. A rilanciare l’annuncio ci ha pensato Marc Garlasco, un ex’analista del Pentagono che ha contribuito a diffondere il messaggio per tutti gli Stati Uniti.
E alla fine un indirizzo di posta elettronica è saltato fuori. Piena di speranza, Daniela ha scritto allo zio, spiegando chi fosse. Incredulo di fronte all’email ricevuta, Peter ha inizialmente pensato che si trattasse di una truffa, come ne girano tante in rete. I tanti particolari e i dettagli precisi sulla sua storia, però, gli hanno fatto capire che a scrivergli era davvero stata sua nipote. Una nipote che, peraltro, nemmeno sapeva di avere. Rotti gli indugi e messi da parte i sospetti, ha quindi deciso di rispondere.
Dopo qualche email, i due si sono parlati al telefono, con Daniela che traduceva dall’inglese spiegando ai familiari cosa dicesse il ritrovato zio d’America, e si sono visti utilizzando una chat. Ma è già in programma un incontro per la prossima estate quando, dopo 54 anni di separazione, i due fratelli Chiari potranno riabbracciarsi di nuovo.
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