CASTELLANZA – La bella notizia è arrivata nel primo pomeriggio di ieri: è stato ritrovato. Il 32enne di Castellanza, del quale non si avevano più notizie dallo scorso 11 dicembre, si trova ricoverato all’ospedale di Dunkerque, la città portuale francese in cui si trova per lavoro da alcuni mesi.
Fioravanti si è sentito male proprio l’11 dicembre, all’aeroporto di Bruxelles, mentre aspettava di imbarcarsi sull’aereo che avrebbe dovuto riportarlo in Italia a trovare i suoi familiari. Nello scalo della capitale belga, il 32enne ha accusato un malore ed è svenuto: immediatamente soccorso, è stato trasportato all’ospedale di Bruxelles, dove è stato curato per alcuni giorni prima di essere trasferito a Dunkerque per ulteriori accertamenti.
Fioravanti non è in pericolo di vita. Nei prossimi giorni, se tutto continuerà a procedere per il verso giusto, tornerà in Italia per proseguire le cure e la riabilitazione. La madre e la sorella di Andrea, che risiedono a Castellanza e comprensibilmente vivevano nell’angoscia da dieci giorni, sono state informate e si sono già messe in contatto con il loro caro.
Fa registrare dunque un epilogo positivo una vicenda che ha suscitato in questi giorni profonda preoccupazione non solo a Castellanza,
ma anche in Valle Olona e a Busto Arsizio, dove Andrea è molto conosciuto come grande tifoso della Pro Patria.
Il giovane castellanzese vive da qualche mese a Dunkerque, nel nord della Francia, dove sta svolgendo un lavoro su incarico del Rina (Registro navale italiano) nel campo delle certificazioni di qualità. Venerdì 11 dicembre si sarebbe dovuto imbarcare da Bruxelles con destinazione Malpensa per andare a trovare i propri cari a Castellanza. Ma su quell’aereo Fioravanti non è mai salito. E da quel giorno non ha più risposto alle chiamate degli amici e parenti, sempre più allarmati dal prolungato silenzio sia al telefono che su Facebook.
La famiglia ha allertato con tempestività le forze dell’ordine e le ambasciate italiane di Francia e Belgio, ma le indagini non hanno portato esito. Risulta anzi che nelle ultime ore gli inquirenti fossero quasi sul punto di abbandonare le ricerche, ritenendo plausibile un allontanamento volontario del giovane. Ipotesi peraltro mai condivisa da familiari e colleghi, che temevano potesse essere successa una disgrazia.
Ieri pomeriggio, la svolta: è stato lo stesso Andrea, dall’ospedale centrale di Dunkerque (uno dei due nosocomi della città francese) a contattare telefonicamente la sorella e una conoscente, avvertendole del suo ricovero.
Uno dei primi a precipitarsi in ospedale è stato , collega di lavoro di Fioravanti: «Ora sta meglio, è lucido e fuori pericolo – spiega Bonora dalla Francia – Chiaramente dovrà stare ancora qualche giorno a riposo e poi tornerà in Italia a proseguire le cure. Fortunatamente non era alla guida quando ha accusato il malore».
Ora che il peggio è alle spalle, ci si chiede come sia possibile che nessuno in questi giorni abbia avvisato i familiari, visto che Fioravanti aveva con sé i documenti di identità. «Non riusciamo a capire – continua Bonora – L’ambasciata ha chiesto notizie agli ospedali, ma Andrea non risultava registrato. Dev’esserci stato qualche problema di comunicazione, perché né l’ambasciata italiana in Belgio, né quella in Francia sono riuscite a sapere che il mio collega era ricoverato in ospedale, prima a Bruxelles, poi a Dunkerque».
Aspetti che verranno eventualmente approfonditi col tempo. Ora l’unica cosa che conta è che Fioravanti sia stato ritrovato, e che – seppure ancora bisognoso di cure – sia fuori pericolo. Tra qualche giorno i suoi cari potranno riabbracciarlo.