Kamala Harris, diversamente da Hillary Clinton, ha mantenuto il proprio cognome nella politica, un dettaglio che molti ritengono valorizzi la sua figura. La sua carriera politica è stata brillante: procuratrice distrettuale di San Francisco, procuratrice generale della California, e senatrice dello stato. Tuttavia, una volta arrivata a Washington, ha incontrato difficoltà. Candidatasi per la nomination democratica nel 2020, ha visto il proprio sostegno svanire rapidamente, ritirandosi dalla corsa già a dicembre 2019. Nonostante ciò, è riuscita a riavvicinarsi a Joe Biden, che l’ha scelta come sua vice principalmente per bilanciare il ticket democratico dal punto di vista demografico e ideologico.
Vicepresidenza e sfide
Come quarantanovesima vicepresidente degli Stati Uniti e prima donna a ricoprire questo ruolo, Harris ha avuto un inizio difficile, soprattutto dopo che Biden le ha affidato la gestione della delicata questione migratoria. Inizialmente relegata in secondo piano, Harris è tornata alla ribalta a seguito delle difficoltà di Biden e della sua rinuncia a una nuova candidatura. Da allora, ha ottenuto il sostegno dei principali esponenti del partito democratico e si è affermata come una figura politica di primo piano.
Riuscirà Kamala Harris a diventare la prima presidente donna?
La domanda è complessa e la risposta non scontata. Per avere successo, Harris dovrà scegliere un compagno di ticket che equilibri il duo da un punto di vista geopolitico e ideologico. Dovrà inoltre fare leva sui diritti civili, sperare negli errori degli avversari, e conquistare i delegati degli stati chiave, in particolare quelli della Rust Belt. Sarà cruciale ottenere il sostegno non solo dei democratici tradizionali, ma anche degli elettori più radicali e degli indipendenti.
Una sfida storica in un contesto internazionale difficile
Dimostrare di avere le capacità necessarie per guidare il paese in un momento di grande difficoltà internazionale sarà fondamentale. Harris dovrà saper interpretare i desideri della maggioranza degli americani, compresi i molti isolazionisti, e convincere gli elettori di essere la persona giusta per il compito. Come Napoleone cercava generali benvoluti dagli Dei, anche Harris avrà bisogno di fortuna per avere successo, confermando l’intuizione di Otto von Bismarck secondo cui esiste una particolare Provvidenza Divina a favore degli Stati Uniti d’America.
Conclusione
Kamala Harris si trova di fronte a una delle sfide più grandi della sua carriera. Con una combinazione di strategia, fortuna e capacità di rispondere alle aspettative degli elettori, potrebbe entrare nella storia come la prima presidente donna degli Stati Uniti.