Commercio abusivo di fiori al cimitero: a Malnate la polemica contro i venditori che gravitano attorno al camposanto, non solo di Malnate ma anche a Gurone, continua a essere molto accesa. Per strada, ma anche via internet impazzano le critiche contro questo malcostume.
«Trovo assurdo – ha scritto un cittadino di Malnate sul profilo Facebook della pagina “Sei di Malnate se” – vedere venditori abusivi di fiori all’esterno del cimitero di Malnate, ma ormai ci ho fatto l’abitudine. Trovo che sia ancora più scandaloso trovarne uno dentro il cimitero e questo personalmente non lo tollero, ci sono le telecamere all’interno, ma è possibile che nessuno lo abbia visto? L’ho invitato a uscire, ma oggi pomeriggio era ancora lì, naturalmente segnalato a chi di dovere».
La situazione sta creando mille polemiche. Solo pochi giorni fa un altro cittadino aveva segnalato una situazione molto simile. «Sono appena stato al cimitero – aveva raccontato un altro malnatese – e ho beccato la persona che “vende” i fiori a rubarli dalle altre tombe. Chiaramente lo fanno anche gli italiani, quelli poveri di ogni cosa. E questi poi oltre a essere mantenuti e a farsi i fatti loro vengono anche giustificati perchè scappano dalle guerre».
Le segnalazioni stanno diventando sempre più numerose e stanno producendo indignazione. Peraltro pare che lo stesso malcostume di recuperare fiori al cimitero per poi rivenderli alle persone che fanno tappa ai loro cari estinti. Anche su Facebook la polemica è dilagante. Sono diversi gli utenti che chiedono a gran voce che si metta un freno all’antipatica faccenda.
Sulla questione si era già espresso anche l’assessore Giorgio Fortis che aveva sollecitato i cittadini chiedendo che gli episodi fossero segnalati anche attraverso i canali istituzionali: «Se si assiste a una situazione del genere – aveva spiegato l’esponente della Giunta malnatese – sarebbe buona cosa segnalare all’Amministrazione comunale oppure agli altri organismi istituzionali. Nel caso in cui ci fosse tempestività, magari si riuscirebbe a intervenire più rapidamente intercettando anche le persone che si rendono responsabili di certi fatti. Potenzieremo i controlli, ma quello che chiediamo è di segnalarci i fatti sospetti».
Gli episodi, evidentemente, non si sono interrotti, anzi pare proprio che stiano andando avanti, di fronte alla rabbia sempre più crescente dei malnatesi.