VARESE – “La faccina ghignante dell’emoticon, che concludeva il messaggio, comparso alle 4.25, via Signal, stava lampeggiando intermittente sul display del cellulare riservato… Rassegnato, si sorprese a rileggere per l’ennesima volta lo stesso testo, provocatoriamente redatto in lettere maiuscole: ‘IL VIMINALE ESPLODERÀ’. E la faccina lampeggiante continuava a ghignare sempre più beffarda. 10 Il giovane ministro dell’Interno, il più giovane dall’inizio della storia della Repubblica, trentanove anni appena compiuti, si sforzava di mettere ordine al caos di pensieri che si erano accumulati in una ventina di minuti…”, inizia così Il Viminale esploderà (Mursia, pagg. 396, Euro 18,00) il thriller fantapolitico scritto a quattro mani nientemeno che da Roberto Maroni e Carlo Brambilla, da oggi in tutte le librerie e gli store online.
“Ho sempre amato le spy story che si intrecciano con la politica ed era da un po’ che meditavo di scriverne una in prima persona, che traesse spunto dalla mia esperienza di Ministro dell’Interno. L’obbiettivo? Scrivere un thriller fantapolitico che di ‘fanta’ avesse poco, la cui trama, strettamente legata alla realtà, fosse più avvincente di ogni fantasia. Ora grazie alla collaborazione dell’amico e giornalista Carlo Brambilla penso di esserci riuscito.”, dichiara Roberto Maroni
Alla vigilia di un importante summit sulla sicurezza, il giovane ministro dell’Interno Roberto Macchi riceve sul proprio cellulare un messaggio anonimo che minaccia la stabilità del nostro Paese e del sistema politico internazionale. Chi sta attentando all’equilibrio del mondo? Quali forze oscure stanno dietro a quelle minacce? Da quel momento il ministro e i suoi collaboratori vengono trascinati in un vortice inquietante di colpi di scena. Una misteriosa donna legata al Vaticano, un giovane prete ucciso a New York, un geniale hacker di origini russe, un sofisticato programma di pirateria cibernetica, un tumultuoso G4 (Europa, Usa, Cina, Russia): tutto si intreccia e porterà alla scoperta di una sorta di forza ultraconservatrice, decisa a spostare indietro le lancette della Storia.
“Realtà e invenzione. Solo lavorando con chi quella realtà politica e di potere l’aveva vissuta a lungo e nella sua pienezza ha reso possibile l’invenzione di questo romanzo thriller. Un’esperienza affascinante e anche divertente. Al lettore lasciamo la ricerca del confine tra vero e possibile”, conclude Carlo Brambilla.
Roberto Maroni (Varese, 1955) è stato tre volte ministro della Repubblica Italiana: Interno (1994-1995), Lavoro (2001- 2006), Interno (2008-2011), vicepresidente del Consiglio dei Ministri (1994-1995), presidente della Regione Lombardia (2013-2018), segretario federale della Lega Nord (2012-2013) e deputato per sei legislature. Ha pubblicato, con Carlo Brambilla, Il mio Nord. Il sogno dei nuovi barbari (2012) e Il rito ambrosiano. Per una politica della concretezza (2018).
Carlo Brambilla (Milano, 1945) per trentacinque anni è stato giornalista di cronaca e politica a «l’Unità». Ha seguito da vicino la nascita della Lega Nord. Ha pubblicato, con Daniele Vimercati, il libro inchiesta Gli annegati. Il giallo dei Bisaglia e altri misteri (1992) e L’infiltrato (2020).