Parigi, 19 ott. (Apcom) – La Commissione europea ha annunciato ufficialmente di non voler più aprire la procedura d’infrazione contro la Francia in merito al rimpatrio dei rom in Romania e Bulgaria, dopo aver ottenuto da Parigi garanzie su alcune modifiche alla normativa nazionale. “La Francia ha fatto ciò che le aveva chiesto la Commissione europea”, ha dichiarato il Commissario alla Giustizia, Viviane Reding. “La Commissione europea sospende la procedura di infrazione decisa dai colleghi il 29 settembre scorso”. La sospensione, precisano fonti di Bruxelles, significa un concreto abbandono della procedura.
“La Commissione europea – ha messo comunque in guardia Reding – resterà vigile e sorveglierà sulla reale osservanza degli impegni presi dalla Francia, nell’interesse del diritto europeo e dei cittadini europei”. Le modifiche legislative dovranno essere introdotte seguendo un calendario preciso, non oltre inizio 2011.
A fine settembre, la Commissione europea aveva deciso di aprire una procedura d’infrazione contro la Francia, per il mancato rispetto della legge europea dopo i rimpatri dei rom. “La Francia – aveva detto all’epoca Reding – non ha trasposto nel diritto francese le garanzie procedurali” previste per i cittadini europei, nel quadro di una direttiva del 2004 sulla libera circolazione nell’Unione europea. Garanzie che si fondano su regole da rispettare nel caso del rimpatrio di cittadini dell’Unione, come quello di rom bulgari e romeni disposto dalle autorità francesi.
Fcs
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