Parigi, 27 ago. (Apcom) – La Francia “rispetta scrupolosamente la legislazione europea” e i “suoi impegni internazionali” riguardanti i Rom: lo ha dichiarato oggi il ministero degli Esteri francese, rispondendo all’Onu, che ha invitato Parigi a “evitare” le espulsioni collettive.
“Sulla questione dei Rom la Francia rispetta scrupolosamente la legislazione europea, insieme ai suoi impegni internazionali in materia di diritti dell’Uomo”, ha detto Bernard Valero, il portavoce del ministero, in un comunicato. Riconoscendo che i Rom rumeni o bulgari godono, in quanto cittadini dell’Unione Europea, del diritto alla “libertà di circolazione e del diritto al soggiorno sul territorio degli Stati membri”, il portavoce ha ricordato che questo non garantisce tuttavia “un diritto incondizionato di soggiorno”.
La possibilità di soggiornare, ha aggiunto il portavoce, è condizionata al “rispetto dell’ordine pubblico” e alla disponibilità “di risorse sufficienti”. La valutazione di questi elementi – ha concluso – “risulta da un esame particolare di ciascuna situazione individuale”.
Il Comitato delle Nazioni Unite per l’eliminazione delle discriminazioni razziali (CERD) ha invece espresso oggi la sua preoccupazione per “i discorsi politici di natura discriminatoria” pronunciati in Francia, a cui si accompagna “un recente aumento di atti e manifestazioni a carattere razzista e xenofobo”. I 18 esperti del CERD hanno anche denunciato gli ultimi rimpatri collettivi di Rom in Bulgaria e in Romania, invitando la Francia a cessare queste operazioni per cercare invece delle soluzioni definitive al problema.
Ieri dalla Francia sono partiti altri due aerei diretti in Romania, con a bordo 158 e 125 Rom. Secondo le autorità francesi, dall’inizio dell’anno 8.313 tra romeni e bulgari sono stati rinviati nei loro paesi d’origine. Lo scorso anno erano stati 9.875.
(fonte Afp)
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