ROMA – Non saranno riaperte le indagini con l’esame del DNA trovato nel 2010, sull’omicidio di Pierpaolo Pasolini. La procura di Roma ha respinto l’istanza con la quale era stata richiesta la riapertura sul delitto del regista e scrittore, avvenuto il 2 novembre del 1975 all’Idroscalo di Ostia. Nell’istanza di riaprire le indagini a distanza di 48 anni, si chiedeva di accertare a chi appartenessero tre distinte tracce di Dna che erano state individuate dai carabinieri del Ris nel 2010 sulla scena del crimine.
La richiesta era stata avanzata dall’avvocato Stefano Maccioni, a nome del regista David Grieco, dello sceneggiatore Giovanni Giovannetti e dell’Ordine dei Giornalisti del Lazio.
Il pm Francesco Minisci ha motivato il rigetto, sostenendo che “valutati alla luce delle imponenti attività svolte” nel vecchio procedimento gli elementi presentati “non sono idonei a consentire l’attivazione della procedura di riapertura delle indagini“.