Rosarno/ Immigrati lasciano paese con pullman e treni


Rosarno, 9 gen. (Apcom)
– Gli immigrati lasciano Rosarno. Nuovi trasferimenti nei centri di accoglienza sono previsti per oggi. Ancora con i pullman messi a disposizione dalla Prefettura di Reggio Calabria, ma anche con mezzi propri. Diversi extracomunitari sono stati segnalati nella stazione di Gioia Tauro. “Andiamo via – ha detto Daniel, 32 anni del Togo – torneremo quando la situazione è più calma”. I blocchi sulle strade provinciali intorno a Rosarno nel frattempo continuano. “Proseguiranno fino a quando i neri non saranno andati via”, si spiega dal comitato cittadino. Nel frattempo come segno di distensione c’è stata la fine dell’occupazione del Comune. Già nella nottata poche persone erano rimaste a presidiare l’ufficio del commissario prefettizio, ma in un clima di tranquillità con le forze dell’ordine presenti.

Nello stabilimento dell’ex ‘Opera Sila’, che una volta produceva formaggio, sono accampati ancora diverse centinaia di immigrati. Vengono dal Ghana, in maggioranza, ma anche dalla Nigeria, dal Burkina Faso, dal Mali, dal Senegal, dalla Liberia e dal Sudan. “I più arrabbiati sono i ghanesi – ci spiega Mohamed del Mali – loro da più tempo raccolgono le arance e i mandarini”.

Nel vecchio stabilimento, alle porte di Rosarno affacciato sulla ferrovia che collega Reggio Calabria con Roma, adesso è l’ora di pranzo, in mezzo ai rifiuti tra i container. Molti stanno preparando il pasto utilizzando secchi, pentole, taniche. Malgrado la povertà, lo stato di indigenza, non appena vedono un giornalista più di uno offre quello che ha. Alcuni leggono quotidiani sportivi interessati alla Coppa d’Africa. “A dicembre i calabresi si arrabbiano – spiega Daniel – perché diventiamo tanti e andiamo in giro per il paese. Fino a quando restiamo qui dentro e lavoriamo nei campi con la testa china come le bestie nessuno dice niente. Voi italiani siete razzisti”.

Nav/Sar

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