– Aveva rubato la macchina di proprietà della moglie sottoposta a sequestro amministrativo. Evidentemente quel provvedimento proprio non era riuscito a mandarlo giù, tanto da volersi fare giustizia da solo.
La vicenda è davvero surreale. Al termine delle indagini è stato identificato e denunciato per furto aggravato un uomo di origine marocchine residente a Vergiate. Secondo la ricostruzione investigativa, nella serata di lunedì l’uomo avrebbe portato via la macchina della moglie sottoposta a sequestro amministrativo e per questo depositata in una officina. Le indagini hanno permesso di scoprire che l’uomo già nel pomeriggio, con una scusa, aveva compiuto un sopralluogo nel deposito, probabilmente con l’obiettivo di capire come muoversi all’interno del locale. Potrebbe aver pianificato il colpo.
Questa almeno è l’ipotesi investigativa sulla quale si sono mossi gli agenti di polizia locale del Comune di Vergiate. Sempre stando alle ricostruzioni investigative, con il buio della sera l’uomo è tornato sul posto: il marocchino si sarebbe introdotto all’interno del deposito scavalcando una recinzione e una volta all’interno del parcheggio avrebbe prima trafugato le chiavi, per poi spostare altri veicoli che ostruivano il passaggio. Dopo essersi aperto la via di fuga, avrebbe aperto dall’interno il cancello, in modo da portare via l’autovettura della coniuge.
Le immediate indagini della Polizia Locale e le riprese della video-sorveglianza della depositeria hanno permesso di individuare nel giro di poche ore l’uomo, che ha ammesso il furto e ha fatto ritrovare l’autovettura che nel frattempo aveva nascosto. La macchina rubata era una Volkswagen Golf sottoposta a sequestro amministrativo circa un mese fa, per gravi violazioni alle norme del Codice della Strada. Il veicolo è stato quindi posto sotto sequestro penale, a disposizione della Procura della Repubblica di Busto Arsizio.
Le indagini proseguono al fine di scoprire se l’uomo avesse già preso contatti con altri complici per completare l’opera e“far sparire” l’autovettura.