– Rapinano l’Ovs: arrestati dagli agenti del comando di polizia locale di Varese. Il fatto è avvenuto intorno alle 18 di ieri. La coppia, lui 20 anni italiano, lei 24 anni, di origine russa, residente ad Azzate con un piccolo precedente di polizia, sono entrati nello store Ovs di piazza Monte Grappa. La modalità utilizzata è quella classica: i due hanno finto di essere normali clienti girovagando tra i vari espositori. E nel frattempo, con l’aria
indecisa tra un capo e l’altro, facendo incetta di vestiti e accessori. I due non si sono nemmeno preoccupati di togliere le placche anti taccheggio. In pochi istanti hanno messo insieme un bottino di tutto rispetto: merce per un valore complessivo di 500 euro. Una volta arraffato l’arraffabile sono fuggiti. Facendo scattare gli allarmi anti furto. Al loro inseguimento si è lanciata una delle guardie private addette alla sicurezza del negozio. L’uomo li ha inseguiti in pieno centro, tra la folla delle 18, lungo i portici riuscendo a bloccarli in corso Moro. La coppia è riuscita a fuggire per poche centinaia di metri rima che il vigilantes gli fosse addosso. I due a quel punto hanno reagito aggredendo la guardia privata. Colpendolo con calci, pugni e ombrellate. Il tutto sotto gli occhi allibiti dei passanti. Che hanno dato l’allarme segnalando che tre persone in corso Moro si stavano picchiando.
L’unità mobile della polizia locale è arrivata in pochi istanti. Gli agenti hanno immediatamente capito che non si trattava di una rissa ma di qualcos’altro. Precisamente di una rapina impropria. Aggredendo la guardia giurata, quindi utilizzando violenza, la coppia si è trasformata in un duo di rapinatori non più di ladri, posizione più leggera sotto il profilo penale. Gli agenti hanno bloccato i due fuggiti, soccorrendo anche la guardia giurata, e d’intesa con il pubblico ministero di turno hanno arrestato i due con l’accusa, appunto, di rapina impropria.
L’arresto andrà in convalida questa mattina in sede di direttissima. Lui e lei sono stati accompagnati in carcere. La merce rubata è invece stata restituita ai legittimi proprietari.