– Il singolare episodio, specchio dei tempi di crisi economica, è avvenuto davanti a un locale che fa anche da ricevitoria del Lotto. Già in passato era accaduto che ignoti si rendessero responsabili di strani furti di immondizia. Un paio di anni fa le telecamere di un bar avevano immortalato l’operazione di recupero dei sacchi da parte di un individuo a bordo di un camioncino. La vicenda fece discutere, ma nelle ultime ore pare che la surreale abitudine si sia ripetuta.
È molto probabile che nel mirino ci fossero i biglietti della fortuna: un furto da fame, nella speranza che la Dea Bendata sorrida. Qualche biglietto, infatti, potrebbe essere stato gettato nell’immondizia in maniera scorretta: magari non era stato grattato, oppure qualche scommettitore non si era accorto di aver vinto. Può capitare, tanto che in Italia sono tantissimi i premi che in un anno non vengono riscossi dai vincitori anche per semplice distrazione. Trafugando nell’immondizia, il ladro dei rifiuti sperava forse di ricevere qualche buon colpo di fortuna.
E’ l’unica ipotesi plausibile: riutilizzare in qualche modo i rifiuti è impensabile, come anche riciclare il sacco con dentro il microchip distintivo che da qualche tempo è stato diffuso in città. Lo ha spiegato l’assessore all’Ambiente, : «Il sacco con il microchip – spiega l’esponente della Giunta di Malnate – è contrassegnato da codice e quindi legato ala specifica anagrafica. Per come è inserito il meccanismo appena si tenta di staccarlo si rompe il sacchetto. Addirittura si rompe anche quando è leggermente lesionato. Staccarlo per poi riutilizzarlo è impensabile».
Chi si è immaginato un surreale traffico di microchip può stare tranquillo. Non è ipotizzabile neppure un riuso: «Noi associamo con il Gps con il punto esatto dove è prelevato il sacco. Supponiamo che il ladro esponga il sacco: al titolare non è arrecato alcun danno perché sta pagando fin dal momento del prelievo, da quando cioè il sacco è stato posizionato a bordo strada. Diverso è invece il caso di un furto della mazzetta di sacchi. In quel caso bisogna fare denuncia. Ma nel momento in cui vengono esposti all’esterno risaliremmo subito alla persona che n’è titolare e quindi il ladro verrebbe scoperto». In paese la curiosa storia del furto di immondizia ha fatto il giro, accendendo la fantasia. Ma l’ipotesi più “calda” è quella dei biglietti della fortuna gettati per errore.