– Strage di biciclette in viale Belforte. A distanza di poche settimane sono stati segnalati alcuni furti di due ruote (bici e moto), compreso quello a danno della signora Meri, 93 anni, un passato da ciclista e benvoluta da tutti nel quartiere. Ogni volta che si subisce un furto ci si sente vittime di un’ingiustizia. Quando questo accade ad una donna di 93 anni che si è vista portare via il ricordo più caro che l’accompagna
da una vita, sale anche la rabbia. In questo caso quella di un rione intero, amareggiato per il dispiacere causato alla signora Meri, che si è vista portar via la sua storica bicicletta, quella con cui correva da ragazza e che recentemente aveva anche fatto modificare per partecipare alla pedalata di Biumo. Le avevano sistemato il manubrio in modo che potesse guidarla nonostante qualche problema al braccio destro ed era pronta per la festa di Biumo. Non ha potuto partecipare, ma questo è il meno, il dispiacere più grande è non avere più la sua amata bicicletta. Non per una questione economica, ma affettiva. Appresa la notizia il lato sensibile di Belforte si è mobilitato e i residenti stanno pensando di fare una colletta e regalargliene una nuova. Tra i promotori dell’iniziativa anche il consigliere Pd, . «Un atto veramente spregevole e ignobile – ha commentato Mirabelli – Quando torno dalle vacanze andrò a trovarla e cercherò di contribuire alla ricerca di una nuova bicicletta». Per gli altri residenti vittime di furti niente colletta invece. Belforte sta dimostrando sempre di più di essere un quartiere che deve essere attenzionato dall’amministrazione, ma soprattutto dalle Forze dell’Ordine. Non solo per i furti di biciclette e moto, ma anche per quelli in appartamento, messi a segno senza paura con tanto di inquilini in casa, e le aggressioni a danno di giovani donne ed anziani. Un quartiere con due facce: una diurna fatta di chiacchiere e spese tra le botteghe del rione e una notturna caratterizzata da delinquenza e paura.