Casorate Sempione – Un esposto denuncia alla Procura della Repubblica verrà presentato domani dal Comune di casorate Sempione per segnalare «la situazione gravemente compromessa in cui si trovano a vivere i cittadini del Comune di Casorate Sempione (e più in generale gli abitanti dei comuni limitrofi al sedime dell’Aeroporto di Malpensa) in ragione dell’insediamento e dell’attività Aeroportuale».
Nel documento si denuncia il disinteresse dell istituzioni rispetto alla gestione del territorio e ai problemi relativi allo stato di salute dei suoi abitanti. Sull’inquinamento atmosferico ed ambientale il Comune ha cercato di monitorare continuamente la situazione dei voli e delle conseguenze della presenza degli aerei sull’inquinamento affidandosi a una ditta specializzata per misurare le sostanze chimiche presenti nell’aria.
Sono stati e controllati gli idrocarburi incombusti, in quanto questi ultimi hanno una elevata potenzialità cancerogena per l’uomo. I dati raccolti hanno evidenziato «l’enorme superamento dei limiti di legge per quanto riguarda il naftalene, il dibenzopirene, il pirene e il dibenzoantracene». Sulla base di questi elementi i medici hanno parlato di un aggravamento delle condizioni di vita e delle pericolosità ambientali connesse all’inquinamento atmosferico legato all’Aeroporto.
La stessa Asl «ha fatto pervenire la propria valutazione dei dati acquisiti dal Comune di Casorate Sempione, nella quale si legge chiaramente che l’inquinamento atmosferico connesso agli idrocarburi provenienti dalle emissioni aeroportuali sono potenzialmente cancerogene e dannosi per la salute dei cittadini». Questo anche se poi si afferma l’impossibilità di legare l’aumento di richieste di ricovero con l’esercizio dell’attività aeroportuale.
In questo contesto viene segnalato che anche il Ministero dell’Ambiente ha definito “disastro ecologico” le condizioni ambientali dell’area «adiacente Malpensa», riferendosi alla ormai nota vicenda giudiziaria promossa da Umberto Quintavalle. In questo contesto anche la Commissione europea ha aperto una procedura di infrazione a carico dello Stato italiano.
Per quanto riguarda l’inquinamento acustico, le rotte di decollo e il divieto ai voli notturni il Comune di Casorate Sempione richiama il ricorso al Tar Lombardia contro le decisioni di «Sea, Enac ed Enav in relazione alla modifica e alla sperimentazione delle rotte di decollo dalla stazione aeroportuale di Malpensa». Qui il problema è che sono state decise sperimentazioni sulle rotte di decollo con un aumento dei transiti sopra Casorate, senza che questo fosse passato al vaglio della commissione tecnica aeroportuale. Il disinteresse delle autorità aeroportuali, insomma, riguarda anche l’inquinamento acustico. Anche «i voli notturni in decollo dall’Aeroporto di Malpensa non risultano essere stati mai autorizzati».
In merito alla riduzione dell’impattoambientale l’esposto parla di «inerzia, dolosa, delle Istituzioni aeroportuali (Sea, Enac, Enav, Ministero dei Trasporti, Ministero dell’Ambiente e Arpa)».
p.rossetti
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