Russia/ Mosca, caldo anomalo e smog hanno ucciso 11.000 persone


Mosca, 18 set. (Apcom)
– L’estate torrida senza precedenti – accompagnata dalle emissioni di monossido di carbonio prodotte dagli incendi nelle torbiere – ha ucciso a Mosca quest’estate 11.000 persone. La protezione civile parla inoltre di un aumento del 60% in luglio-agosto dei decessi nella capitale russa.

Ormai e’ uso dire a Mosca: “dopo quest’estate, non ci spaventa piu’ nulla”. E di un aumento dei morti in citta’ si era iniziato a parlare gia’ dalla fine di giugno. Inizialmente la prima ondata era dovuta a imprudenze compiute da improvvisati bagnanti che cercavano – spesso ubriachi – refrigerio nei bacini d’acqua e nelle fontane. Dalla seconda meta’ di luglio tuttavia il fenomeno preponderante era l’aria irrespirabile e le temperature torride alle quali la popolazione non e’ abituata.

L’allarme da settembre sembra sospeso. Tuttora pero’ le autorita’ non si pronunciano sulle reali conseguenze della permanenza nell’aria delle emissioni e proprio in questo mese si e’ registrato un incremento delle malattie alle vie respiratorie e cardiovascolari. Anche sul numero dei morti nei mesi scorsi, le autorita’ non avevano fatto parola sinora.

Nel mese di agosto, sono stati 15.016 i decessi, 8905 in piu’
rispetto allo stesso mese dello scorso anno. A tale cifra vanno
aggiunti i 4.824 morti in eccesso di luglio.

Cgi

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