MILANO – La Corte di appello di Milano ha concesso l’estradizione agli Stati Uniti di Artem Uss, figlio del magnate e governatore della regione siberiana di Krasnoyarsk arrestato lo scorso 17 ottobre all’aeroporto di Malpensa prima di imbarcarsi su un volo diretto a Istanbul su mandato d’arresto internazionale spiccato dalla Procura federale del distretto orientale di New York.
Il manager, 40 anni, è accusato di aver ottenuto tecnologia militare da società statunitensi e di aver contrabbandato milioni di barili di petrolio e riciclato decine di milioni di dollari per oligarchi russi. I giudici della quinta sezione di appello hanno riconosciuto che “sussistono le condizioni” per la consegna “limitatamente” ai capi di accusa di violazione dell’embargo nei confronti del Venezuela e di frode bancaria. La difesa di Uss, attualmente agli arresti domiciliari, potrà ricorrere in Cassazione.