– Ryanair punta Malpensa: in arrivo quattro aerei forse già da giugno. «Non è l’ideale, ma in questo momento va bene tutto» ammette Roger Zanesco, presidente dell’associazione Aeroporti Lombardi.
In occasione del trentesimo anniversario dal suo primo volo da Waterford a Londra Gatwick, Ryanair sembra pronta per lo sbarco all’aeroporto di Malpensa. Nei piani della compagnia irlandese di Michael O’Leary ci sarebbe finalmente la brughiera, nel momento in cui Sea sta cercando di rivitalizzare uno scalo ancora provato dal penalizzante accordo Alitalia-Etihad.
I rumors corrono tra i gate di Malpensa già da qualche giorno. O’Leary lo scorso ottobre a Roma aveva dichiarato, a proposito di Sea, che «ci stanno corteggiando e noi stiamo valutando».
Del resto la società di gestione aeroportuale di Linate e Malpensa detiene anche una quota del 30,98% di Sacbo, il gestore di Orio al Serio. La “prova generale” del trasloco dei voli da Orio a Malpensa in occasione della chiusura dello scalo bergamasco potrebbe essere stata la scintilla che ha trasformato un’ipotesi in un’idea da mettere in atto.
Forse già con il nuovo orario estivo, quello che parte a marzo, visto che l’occasione di Expo 2015 potrebbe fare gola anche alla compagnia irlandese.
/> Le voci parlano di quattro aerei in arrivo a Malpensa, destinazione Terminal 1, per altrettante mete europee da servire. D’altra parte Easyjet, il principale competitor low cost, occupa il T2. In passato Ryanair, ai tempi del primo dehubbing di Alitalia, aveva presentato un’offerta giudicata «eccessivamente bassa» da Sea per poterla posizionare sul T1.
«Accettare – avevano dichiarato i vertici della società di gestione – avrebbe significato, oltre che dare l’avvio a un progetto non sufficientemente remunerativo, anche discriminare altri clienti importanti». Così non se ne fece nulla. Oggi però la situazione è cambiata.
E se Ryanair non è probabilmente la compagnia che può far fare il salto di qualità a una Malpensa che ha perso smalto, «vista la situazione, amaramente tocca dire che tutto fa brodo», come fa notare Roger Zanesco, “malpensologo” di Aeroporti Lombardi. «Non è l’ideale e non è quello che attendiamo per il rilancio, ma potrebbe tamponare qualche falla – spiega – Se fosse davvero così come si sente dire, di buono ci sarebbe il fatto che con il posizionamento al Terminal 1, si potrebbe sfruttare la possibilità di connessioni con il sistema ViaMilano di Sea, che pur avendo numeri ancora ristretti ha dimostrato di funzionare bene».
Un modo come un altro per rendere Malpensa una sorta di “hub”, sfruttando la capacità di attrazione dei consumatori di Ryanair, con la sua politica aggressiva (ha appena lanciato l’ennesima campagna per piazzare sul mercato 100mila posti a prezzi stracciati sui propri voli). E in prospettiva, Malpensa potrebbe essere anche lo scalo giusto per concretizzare i sogni di voli low cost a lungo raggio che Michael O’Leary coltiva da tempo.
«Sono solo supposizioni, ma in questo caso potrebbero esserci sviluppi interessanti anche per il nostro scalo» fa notare Roger Zanesco. Sono infatti le destinazioni intercontinentali e i voli a lungo raggio quelli che possono riportare in orbita Malpensa. Ma se qualcosa si muove, c’è da pensare positivo.
«Con l’Expo non si aspettano miracoli, ma c’è un certo movimento» sottolinea l’esperto, riferendosi alla possibile apertura di un volo su Shangai operato da Southern China per Alitalia.