Sono stati fissati per sabato nel primo pomeriggio (l’orario potrebbe essere alle 14.30 o alle 15, dipenderà dalla decisione del parroco che attualmente è fuori città) i funerali di Maria Grazia Vitiello, la donna di sessantasette anni vittima del pauroso incidente stradale di domenica 30 giugno. I familiari, il marito Francesco Vacca, la madre novantaduenne e il figlio della vittima di 32 anni, rimasti coinvolti nell’incidente e ora in ospedale, difficilmente potranno prendere parte alle esequie.
Ma c’è ancora qualche giorno e si spera che possano riprendersi al più presto. Nel frattempo sono tante le testimonianze di affetto che giungono dal piccolo centro sul Lago Maggiore e dalle persone che conoscevano Maria Grazia, come le volontarie della Caritas di Ispra che con lei collaboravano alla preparazione dei pacchi alimentari per le famiglie più in difficoltà. Nonostante la donna risiedesse nel paese da una decina d’anni (le sue origini sono napoletane) aveva saputo farsi ben volere ed era apprezzata da tutti. Riservata, schiva, dedita alla famiglia, in molti la vedevano in parrocchia, anche se poco sapevano di quella signora di poche parole ma con un cuore grande. Qualcuno in più la conosceva nel rione Cascine, dove abitava in via Girolo col marito, il figlio e la madre, mentre l’altro figlio sposato e con una bimba viveva altrove. Qui nel quartiere, dove è più facile incontrarsi, Maria Grazia è indicata come una donna completamente dedita alla famiglia e alle buone opere parrocchiali. Sarà questo ricordo a rimanere nei cuori degli ispresi e delle famiglie che la volontaria contribuì ad aiutare, con riservatezza e con un sorriso.
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