Taranto, 22 nov. (Apcom) – Il Tribunale del riesame di Taranto, presieduto dal Alessandro De Tommasi, ha depositato le motivazioni con le quali è stato rigettato il ricorso degli avvocati Vito Russo ed Emilia Velletri, difensori di Sabrina Misseri, accusata di aver ucciso la cugina Sarah Scazzi.
Secondo i giudici del Riesame Sabrina può inquinare le prove. Infatti, i magistrati nell’ordinanza scrivono che la giovane ha già provato a depistare le indagini con una serie di comportamenti, non ultimi i messaggi mandati a Mariangela Spagnoletti e all’altra amica. Ma non solo, secondo il Riesame l’omicidio è stato compiuto da Sabrina Misseri con dolo intenzionale plausibilmente in impeto, nel senso che, sebbene non sia possibile escludere aprioristicamente una premeditazione, per quanto emerge dagli atti deve propendersi per una condotta compiuta sotto la spinta immediata del rancore accumulato nei confronti della cugina e giunto al termine nell’ultimo litigio.
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