Saldi senza appeal, c’è malumore. «Presto per i conti ma così non va»

Commercianti - Paolo Ambrosetti e Alessio Sperati commentano i primi giorni di sconti

– I saldi estivi continuano ad avere poco appeal. Dal triangolo della moda varesino, che comprende tutta la zona pedonale, non arrivano segnali incoraggianti. «Il commercio è diventato molto complicato: è tutto estemporaneo e non si riesce a programmare – spiega , vice fiduciario del settore dell’abbigliamento e degli accessori di Confcommercio – È vero che i conti si fanno al termine dei 70 giorni, ma così proprio non ci siamo».

A questo si aggiunge il flop della prima sera dedicata allo Shopping by Night che, la scorsa settimana, è coincisa con la partita degli europei della nazionale italiana. Questa sera i negozi torneranno a tenere le serrande aperte durante l’orario serale, dalle 21 alle 23:30. Grandi speranze, ma poche aspettative da parte dei negozianti. «Io terrò aperto e mi auguro che lo facciano in tanti – commenta , presidente territoriale Fismo – Ammetto che non mi aspetto chissà

quale movimento». I fattori di questa fiacca nel commercio, come già ricordato più volte in precedenza, sono tanti: la crisi economica che non molla la morsa, la stagionalità, i pre saldi (promozioni, svendite, liquidazioni) illegali fatti sottobanco o attraverso le fidelity card che rovinano l’appuntamento con la partenza degli sconti estivi, ma anche l’assenza totale di eventi nel centro città. Al momento non risulta esserci nessuna iniziativa in programma né per animare le serate dello shopping by Night e nemmeno per chi rimane in città tutta estate. «L’apertura serale va benissimo, se a margine sono previste delle iniziative – continua Ambrosetti che, al momento ha deciso di non tenere aperta la sua valigeria per lo Shopping by Night proprio per questa ragione – Piuttosto che il Comune ci dica che non ci sono i soldi, ci dia il patrocinio gratuito, ma ci permetta di fare per portare gente in centro a Varese». Visione condivisa anche da Sperati. «Capiamo benissimo tutti che è stata formalizzata una giunta che non è ancora operativa – spiega – Se si vuole, però, davvero dare un segnale di attenzione al commercio, che in questo momento ha bisogno di appoggio e di azioni sinergiche, lo si può fare proprio partendo da queste piccole cose: se si vuole mettere in campo qualche iniziativa, come ad esempio concerti di musica dal vivo, per gli ultimi due venerdì di shopping by Night c’è tempo per farlo».

Ambrosetti, inoltre, ritiene che i commercianti e l’amministrazione varesina, debbano prendere spunto dalla vicina Busto Arsizio. «A Busto esiste un Distretto del Commercio tra i più attivi e efficaci in Italia. A Varese abbiamo già il Distretto del Commercio: bisogna farlo funzionare, facendo in modo che i fondi messi a disposizione attraverso i bandi di Regione Lombardia arrivino anche a Varese».

Dulcis in fundo: via Donizetti al buio. Dopo 10 giorni di segnalazioni, chiamate in comune e arrabbiature, ieri i lampioni sono tornati a funzionare. «Siamo stati al buio totale quando il sole tramontava – conclude Sperati che in via Donizetti ha il suo punto vendita – Purtroppo anche questa situazione non ha aiutato lo shopping serale».