Palermo, 17 gen. (TMNews) – La Prefettura di Trapani ha revocato la scorta, assegnata due anni fa, al sindaco di Salemi Vittorio Sgarbi. La decisione è stata presa dieci giorni fa, ma lo si è appreso solo oggi. Durissima la reazione del critico d’arte, che ha risposto annunciando le sue dimissioni dalla carica di primo cittadino del paese in provincia di Trapani: “Trovo pericoloso dovere svolgere il mio ruolo di sindaco a Salemi senza garanzie, che vengono invece facilmente assegnate a magistrati di cui spesso non si è apprezzata alcuna attività repressiva rispetto a comportamenti documentatamente criminosi e devastanti per il territorio: per questo annuncio le mie dimissioni”.
“Non posso non constatare l’assoluta mancanza di rispetto e di garanzia per il mio ruolo – ha proseguito Sgarbi -, nell’avermi così esposto all’azione di quanti possono colpirmi dopo le conclamate denunce contro gli speculatori, la mafia dell’eolico e i documentati scontri con gruppi, assai minacciosi, interessati a queste forme di speculazione. Evidentemente per la Prefettura di Trapani la presenza di un sindaco così esposto, popolarissimo, più volte minacciato, non rientra negli obiettivi da tutelare”. “Evidentemente chi non rientra nelle logiche dell’antimafia di maniera, non merita di essere tutelato. Ogni giorno, da quando sono sindaco, ho ricevuto telefonate anonime e di minaccia. Con le mie dimissioni – ha concluso Vittorio Sgarbi – potrà adesso nominare un commissario e a Salemi vi saranno tutte le garanzie per una vita ordinata e tranquilla”.
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