MILANO – La notizia dell’apertura a Milano di Nusr-Et, il ristorante di Salt Bae è ormai certa e sta facendo discutere il web da settimane: fan e detrattori del celebre imprenditore di origini curde se le stanno “dando di santa ragione” sui social e tra i più accaniti nemici del “re della carne” risulta Roberto Parodi, fratello delle più note Cristina e Benedetta, di suo conduttore televisivo, giornalista e scrittore.
Salt Bae apre un ristorante a Milano nel 2023
La notizia dell’arrivo di Salt Bae a Milano non è certo una novità, perché la voce dell’apertura in via della Spiga girava già nel 2020, ma il covid ha rovinato tutti i piani e imposto il rinvio.
Il 18 settembre scorso Nusret Gökçe (vero nome dell’imprenditore), a Milano per assistere alla partita Milan-Napoli, ha pubblicato su Instagram una storia con alle spalle il Duomo di Milano e una scritta che non lascia dubbi: “Milano è il tuo turno”.
Sicuramente se ne parlerà nel 2023, ma nessuno per ora conosce la data esatta, come top secret resta il quartiere in cui aprirà il locale. Tutto questo parlare di Salt Bae che apre il suo ristorante a Milano ha scatenato Roberto Parodi.
Roberto Parodi demolisce il ristorante che Salt Bae apre a Milano
Nella rubrica “La cafonata del giorno”, amata dai follower dei profili Instagram e TikTok, il meno famoso dei fratelli Parodi ha pubblicato un video in cui demolisce letteralmente l’arrivo a Milano di Salt Bae. Confermando di trovarsi a suo agio nel ruolo di fustigatore dei consumi dei classici milanesi spacconi, anzi “zanza”, ossessionati dal mostrarsi ricchi.
Il giornalista già nel giugno scorso aveva inveito contro la pizza con il Pata Negra da 64 € di Crazy Pizza, la catena di locali eleganti e spensierati aperta da Flavio Briatore, protagonista di infinite polemiche a causa dei prezzi elevati. In un video divenuto virale Parodi aveva definito il piatto “apoteosi di una burinata”, aggiungendo, rivolto a Briatore: “Se sapessi cos’è davvero il Pata Negra l’ultima cosa che faresti è metterlo sulla pizza”.
Ora, invece, il terzo membro meno famoso della famiglia Parodi ha affondato i “milanesi burini col Suv comprato a rate” che quando apre il ristorante di Salt Bae saranno in prima fila.
Nonostante – sono sempre parole di Parodi – l’ex garzone di macelleria diventato una star del social e un meme vivente per il modo stravagante di mettere il sale nella carne, “venda bistecche da 1.700 € a dei c*glioni”.
Prezzi assassini
Sappiamo bene che le cene nei ristoranti Nusr-Et non siano per tutte le tasche e di come i prezzi spropositati dei suoi piatti gli abbiano consentito, in breve tempo, di comporre un impero da ben 22 ristoranti di cui 7 in Turchia e 6 negli Stati Uniti.
Si calcola che il patrimonio personale messo insieme dal 37enne Salt Bae, che ha oltre 50 milioni di follower su Instagram, superi i 50 milioni di dollari. Ma per Roberto Parodi il ristoratore è solo “Una brutta copia di Johnny Depp con le sue manine e le sue ridicole bistecche da 1.700 euro”.
E invita i milanesi che già sognano un selfie scattato con Salt Bae nel suo ristorante di Milano a sfoderare “l’abitino skinny e le scarpe in faggio stringate da mettere senza calze, la morosa con le unghie smaltate dai China sotto casa”.
Le critiche a Salt Bae non sono effettivamente mai mancate, soprattutto per i prezzi astronomici dei piatti, a cominciare dalla bistecca Tomahawk (una bistecca extra-large ricoperta da scaglie d’oro, prezzo oltre 1000 euro). La bistecca di carne Wagyu che costa oltre 800 euro. Il carré d’agnello da 237 euro. L’hamburger da 40 euro.
“I ragazzi sono alimentati da questa fuffa“
Roberto Parodi va oltre: “Il motivo vero che mi fa incazzare è che oggi i ragazzi sono alimentati da questa fuffa. Pensano che il successo sia riuscire ad andare a mangiare da questa brutta copia di Johnny Depp che vende delle cotolette a mille euro”.
L’invito ai più giovani che fa il giornalista è di essere felici di non andare nel ristorante che Salt Bae apre a Milano, ma di scegliere piuttosto “Il ristorante che piace a voi, coi vostri amici, non in mezzo a una manica di wannabe che fotografano anche il cesso e vivono una vita di rimbalzo”.
E tra gli “zanza milanesi” che lo hanno fatto ci sono, manco a dirlo, anche Fedez e Chiara Ferragni, che hanno cenato nel ristorante di Dubai e posato per il selfie di rito. Con le immancabili “manine”, per la gioia di Parodi.