Parigi, 4 feb. (TMNews) – La prevalenza dell’obesità è quasi raddoppiata in trent’anni nel mondo e la patologia riguarda 500 milioni di adulti, più le donne che gli uomini. Il poco invidiabile primato del peso eccessivo fra i paesi ricchi va agli Stati Uniti.
Alcuni ricercatori – Majid Ezzati, dell’Imperial College di Londra, Salim Yusuf e Sonia Anand, dell’Istituto di ricerca popolazione/salute di Hamilton, Canada – hanno studiato la progressione del sovrappeso tra il 1980 e il 2008 nelle persone di oltre 20 anni. Il peso eccessivo è raggiunto quando l’indice di massa corporea (Imc, che si ottiene dividendo il peso in chili per l’altezza in metri elevata al quadrato) supera 25, l’obesità quando raggiunge 30. A 35, si parla di obesità acuta.
In 28 anni, l’Imc è aumentato tanto negli uomini che nelle donne. Nel mondo 1,460 miliardi di adulti sono in sovrappeso e la prevalenza dell’obesità è quasi raddoppiata, per quanto riguarda 205 milioni di uomini e 297 milioni di donne (cioè il 9,8 per cento degli uomini e il 13,8 per cento delle donne).
Nei Paesi ricchi, gli Stati Uniti, con un forte aumento dal 1980, conservano il primato del sovrappeso con Imc superiore a 28, mentre il Giappone lo ha leggermente più basso. Le donne del Bangladesh sono le più magre del mondo, come gli uomini della Repubblica Democratica del Congo. Caso unico in Europa occidentale e raro nel panorama mondiale, l’Imc si è abbassato in 28 anni nelle donne italiane, mentre è leggermente aumentato in Belgio, in Finlandia e in Francia. Le donne della Svizzera sono le più magre d’Europa, seguite ex aequo da quelle di Francia e Italia.
I ricercatori ricordano che il peso eccessivo è un fattore di rischio importante per le malattie cardiovascolari, il diabete e il cancro e sarebbe all’origine di circa 3 milioni di morti ogni anno.
(fonte Afp)
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