Il Lido della Schiranna di Varese porta da oggi il nome di Salvatore Furia, figura simbolo di scienza e ambientalismo. L’intitolazione ha concluso le celebrazioni per il centenario della nascita di Furia, in un sabato mattina illuminato dal sole e reso magico dal contrasto tra il lago splendente e le cime innevate delle montagne.
Salvatore Furia, noto per l’osservatorio del Campo dei Fiori che porta il suo nome, è stato ricordato anche per il suo impegno decisivo nel risanamento del lago di Varese, fortemente voluto da Regione Lombardia proprio partendo dall’impegno profuso dal “prof” nel corso dei decenni. Come sottolineato dal sindaco Davide Galimberti, questo gesto evidenzia il legame profondo tra la montagna e il lago, due simboli della bellezza naturale del territorio.
Durante la cerimonia, alla presenza del Prefetto Salvatore Pasquariello, di altre autorità e numerosi cittadini, si è ricordato uno degli atti simbolici più forti di Furia: l’episodio in cui riempì la fontana di Piazza Montegrappa con l’acqua inquinata del lago, un gesto che risvegliò la consapevolezza collettiva sulla necessità di intervenire.
L’intitolazione del lido, dopo l’istituzione del premio per l’ecologia a suo nome, è un tributo duraturo: dalla prossima estate, chi nuoterà in queste acque lo farà dal “Lido Salvatore Furia”, che si estende tra la Canottieri e la piscina, un punto centrale per le attività sportive e amato dai frequentatori della Schiranna.
Un piccolo dettaglio, però, sarà presto corretto: i cartelli posti oggi, che presentano un refuso nella parola “meteorologo”, verranno sostituiti con nuove targhe.