MALNATE«Salviamo la rampa dei disabili». Anche i sindacati, per voce dI Mariuccio Bianchi della Fnp Cisl di Malnate, scendono in campo per evitare che la rampa di via Kennedy venga demolita domani, come stabilito da una sentenza del tribunale di Varese.
Il lungo braccio di ferro tra i due condomini (Kennedy e San Martino) ha infatti prodotto il risultato di far eliminare il percorso protetto per le carrozzine. Il problema? Molto semplice: la presenza della rampa impedisce il passaggio dei pedoni lungo il marciapiede. Le sbarre bloccano il passaggio obbligando le persone ad aggirare l’ostacolo in modo poco ortodosso. Alla fine n’è scaturito un pasticcio che poteva essere sbrogliato in ben altro modo, prima di far intervenire il tribunale.«Crea
sconcerto – sottolinea Bianchi – il fatto che la rampa per disabili sia da rimuovere per decisione del tribunale di Varese, su istanza del condominio San Martino, in via Kennedy. Lo sconcerto deriva dal fatto che, anche ad un profano come me, non sembra occorra essere dei luminari per trovare una soluzione di buon senso capace di garantire i diritti dei disabili e quelli dei pedoni che si vedevano interrompere il marciapiedi. È così difficile non abbattere la rampa, senza chiudere l’accesso del marciapiede? Possibile che con tutti i tecnici, gli architetti, i geometri, di cui Malnate dispone non si sia riusciti ad addivenire a una soluzione ragionevole? Non si poteva ad esempio, al posto dell’interruzione, creare un piccolo dosso?».
e.romano
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