Ora è ufficiale. Umberto Bossi, sempre presente in Parlamento dal 1987, non è stato eletto alla Camera dei Deputati.
Nonostante quello che sembrava un collegio più che blindato nella “sua” Varese, il seggio del fondatore della Lega non è scattato per i complicatissimi calcoli della legge elettorale e per il cosiddetto “effetto flipper”.
Una volta arrivata l’ufficialità, Matteo Salvini ha lanciato la proposta di Bossi senatore a vita:
“Bossi senatore a vita? Sarebbe il giusto riconoscimento dopo trentacinque anni al servizio della Lega e del Paese.
Porterò avanti personalmente – ha assicurato – , sicuramente con l’appoggio non solo della Lega ma di tantissimi italiani, questa proposta”.
Proposta che al momento non è però praticabile in quanto, oltre a Giorgio Napolitano (senatore a vita di diritto in quanto ex Presidente della Repubblica), i cinque posti da senatore a vita di nomina presidenziale sono “occupati” da Liliana Segre, Mario Monti, Elena Cattaneo, Renzo Piano e Carlo Rubbia.
Dovrebbe quindi passare a miglior vita uno degli attuali senatori a vita per liberare un posto.