Salvini contro la Von der Leyen: “No a debito comune per armi”

Il tema della spesa per la difesa e le politiche europee di sicurezza rimarrà un argomento caldo nei prossimi mesi, con la Lega pronta a sollevare questioni di natura economica e strategica (foto d'archivio)

MILANO – Il vicepremier e leader della Lega, Matteo Salvini, ha preso una posizione netta riguardo alla proposta della presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen di favorire un debito comune a livello Ue per l’acquisto di armi. In un post pubblicato sui social, Salvini ha criticato duramente questa iniziativa, sostenendo che sarebbe un errore gravissimo per l’Europa.

“La Von der Leyen fa l’interesse dei tedeschi. La Lega e il governo italiano fanno gli interessi degli italiani”, ha affermato il leader della Lega, ribadendo il suo no fermo alla proposta di utilizzare 800 miliardi di euro per l’acquisto di armamenti. Salvini ha aggiunto che, secondo la sua visione, una spesa simile per “comprare proiettili” è del tutto irrealistica e fuori dal mondo. Il suo intervento arriva in un momento di crescente tensione sulle politiche di difesa europee, con diversi Stati membri che stanno discutendo su come gestire la spesa militare collettiva.

Il leader della Lega ha poi sottolineato che il governo italiano, sotto la sua guida, si impegnerà a difendere gli interessi del paese, mettendo al primo posto le necessità economiche degli italiani piuttosto che il rafforzamento della spesa militare europea. La sua posizione si inserisce in un contesto di crescente divergenza tra le politiche italiane e quelle europee in materia di bilancio e di difesa comune.