SAMARATE Sono passati dieci anni dall’inaugurazione del monumento dedicato ai Caduti senza croce eretto a San Macario, di fianco all’ingresso del cimitero. Una ricorrenza che l’amministrazione comunale ha voluto celebrare ieri con una cerimonia andata in scena all’interno del palazzo municipale.
Si tratta di quel manufatto eretto per ricordare quei militari morti in battaglia senza che fosse possibile restituirne il corpo alle famiglie. Voluto dieci anni fa da Giuseppe Daversa, consigliere dell’Opera nazionale per i caduti senza croce, raccoglie i nomi dei dispersi dei comuni di Samarate, Ferno, Lonate Pozzolo e Cardano al Campo.
Ed è stato proprio l’ideatore dell’iniziativa a ricordare la storia che ha portato all’edificazione del monumento, ricordando il sindaco di allora, il compianto Ermanno Venco. La cui moglie è stata invitata a partecipare all’iniziativa. Ed anche l’attuale primo cittadino Leonardo Tarantino ha voluto sottolineare la «lungimiranza» del suo precedessore.
Spiegando poi che questa «ricorrenza tutta samaratese che va al di là delle celebrazioni ufficiali» è un momento che «ci da soddisfazione e che spero si riesca a trasmettere ai giovani». Alla manifestazione di ieri ha preso parte anche l’assessore provinciale alle Attività economiche Giuseppe De Bernardi Martignoni, il quale ha voluto ricordare i «dieci anni indimenticabili» che puntualmente lo hanno visto protagonista delle celebrazioni dell’anniversario della posa del monumento.
Una struttura «conosciuta anche all’estero e secondo in Italia dopo quello di Roccaraso, in Abruzzo». Il riferimento alla Croce che omaggia i dispersi in guerra che sorge sul Monte Zurrone. Alla cerimonia di ieri mattina hanno preso parte i rappresentanti delle associazioni combattentistiche e d’arma, oltre che delle forze dell’ordine.
R. Sap.
f.artina
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